Erano i primi giorni di maggio e su MOW l’avevamo buttata là: c’è la possibilità che Andrea Iannone torni in MotoGP, con Pramac e in sella a una Yamaha. In quel momento era poco più di una suggestione, una mezza voce che girava e in pochi sembravano crederci. Adesso, invece, gli scenari sono cambiati e quello che MOW ha scritto più di un mese fa comincia a scriverlo anche la stampa di settore di mezzo mondo. Perché Andrea Iannone, anche attraverso il patron del team Go Eleven con cui corre in Superbike, ha di fatto confermato di avere tra le mani qualche proposta per rientrare in qualche modo in MotoGP e ricominciare da lì dove era stato costretto a smettere. E poi perché le possibilità di un clamoroso addio tra Paolo Campinoti e la Ducati, dopo l’affaire Marc Marquez, cominciano a essere veramente tante. Dalla sua, Andrea Iannone sembra aver scelto la linea del silenzio, spiegando che penserà al suo futuro solo dopo il round di Misano, che lo vedrà impegnato in questo fine settimana nel mondiale Superbike e davanti al pubblico italiano.
I tempi per parlare sono, guarda caso, più o meno gli stessi di quelli che avrà Pramac per decidere cosa fare nel 2025, restando con Ducati o accettando l’importante offerta che Yamaha gli ha fatto. E’ chiaro, infatti, che se Paolo Campinoti dovesse ricucire il mezzo strappo che s’è creato con Ducati e restare legato a Borgo Panigale, per Andrea Iannone difficilmente si apriranno le porte della MotoGP. Con Yamaha, invece, l’operazione sarebbe più che fattibile e avrebbe anche la benedizione di Dorna e dei nuovi proprietari della MotoGP, Liberty Media, che chiedono storie da raccontare e personaggi da spingere oltre al solo spettacolo delle corse.
Iannone, dalla sua, ha già dimostrato di aver conservato tutto quel talento che gli aveva permesso, in passato, di tenere testa a Marc Marquez in Moto2 e di vincere delle gare in MotoGP. E ha pure dimostrato che è vero che il suo grande amore è la Ducati, ma che prima di Ducati viene da sempre, per lui, un altro marchio: Pramac. L’amicizia e la stima con Campinoti non sono mai venute meno e, anzi, si sono rafforzate negli anni in cui il pilota di Vasto s’è ritrovato a fare i conti con una storiaccia in cui, suo malgrado, ha dovuto pure scoprire quali erano gli amici veri e quali, invece, quelli pronti a voltare le spalle. Insomma: il talento c’è, la storia bella pure e pare ci sia anche Yamaha pronta a coprire per intero l’ingaggio del pilota di Vasto, laddove Pramac dovesse decidere di scendere in pista con la M1 dal prossimo anno.
A questo punto, quindi, c’è solo da aspettare. In primo luogo la decisione di Paolo Campinoti, che verosimilmente non arriverà prima della fine di luglio. E, in secondo luogo, le valutazioni che Andrea Iannone vorrà comunque fare, visto che per lui si parla anche di una grossa offerta di BMW per un posto da ufficiale in Superbike a fianco a Toprak Razgatlioglu e anche di una possibilità in Ducati ufficiale, sempre in Superbike, laddove Alvaro Bautista dovesse scegliere di appendere il casco al chiodo. Avere serie possibilità di vincere nel mondiale SBK, quindi, o andare inevitabilmente a soffrire in MotoGP con una Yamaha, anche se nel teatro dei teatri per chi fa il pilota e insieme alla squadra di un grande amico?