Chi ha paura del Mondiale per Club? Sicuramente gli allenatori, che temono infortuni prima dell’inizio della prossima stagione, forse i giocatori, per lo stesso motivo. Ne hanno meno, invece, i presidenti dei club, che già solo partecipando hanno incassato svariati milioni, e specie per le squadre italiane – l’Inter su tutte – questa non è una cosa da poco. Certo, ci sono le partite interrotte, il caldo, le rose ancora incomplete, i nuovi acquisti fuori forma, tutto vero, però, nel mezzo al caos, c’è anche il calcio. E gli spettatori stanno rispondendo. Infatti sono arrivati i dati di ascolto, pubblicati dal Fatto Quotidiano, di Inter-Fluminense, trasmessa su Canale 5: share del 24,6%, 3.953.000 spettatori. È stato il programma più visto del 30 giugno 2025. Il giorno dopo si giocava Real Madrid-Juventus e il risultato si è confermato positivo: 29,2% e 4 milioni e 706mila sintonizzati sempre su Canale 5. Questi non sono casi isolati. Anche venerdì 4 luglio in occasione di Fluminense-Al Hilal, dunque senza italiane in campo, sono state raggiunte 2.118.000 milioni di persone. L’estate, quindi, non ha tolto la voglia di calcio agli italiani, fatto che forse era difficile da pronosticare, anche visto che erano solo due le squadre nostrane coinvolte. Mettiamoci poi che, almeno per una volta, le partite erano gratis e visibili senza abbonamento, e che c’era la curiosità della prima volta.

Ancora il Fatto riporta la notizia secondo cui “almeno quattro paesi si sono candidati per organizzare la prossima edizione”. Festeggia Gianni Infantino, festeggiano i manager dei club (ricordiamo la posta: 920 milioni di montepremi) e anche gli appassionati (inaspettati). Perché il mercato non è solo l’Europa, spiega Stefano Boldrini, ma il mondo, e dunque anche quei Paesi, come l’Arabia Saudita, che hanno bisogno di un grande palco per spingere il movimento interno, peseranno tanto. Ma anche da noi, oltre le bizze degli allenatori, la gente accaldata questo Mondiale lo segue.
