Tra John McGuinnes e il suo sogno di battere il record di Joey Dunlop di 26 vittorie al Tourist Trophy ci si è messo di mezzo il Covid19, come se non bastassero le sfortune degli ultimi anni. Il pilota britannico, infatti, subì un grave infortunio nel 2017, durante una prova per la North West 200 che lo ha poi tenuto lontano dall’Isola di Man anche nel 2018.
Attacco al record di Dunlop rimandato, quindi, al 2019, ma anche in quella edizione del TT andò tutto decisamente male per McGuinnes, alle prese con una Norton che proprio non voleva saperne di aiutarlo a coronare il sogno. Poi è arrivato il Covid19, l’annullamento del Tourist Trophy 2020 e, ora, anche la notizia che pure nel 2021 la road race più famosa e iconica del mondo non si farà. E pensare che era già tutto pronto, con McGuinnes che, di fato, aveva già un accordo nel 2020 con Quattro Plant Bournemouth, che gli avrebbe fornito mezzi adeguati per tentare l’impresa di raggiungere il più grande di sempre e diventare il nuovo re del Mountain.
“Sono scioccato” – E’ stato l’unico commento a caldo da parte del pilota britannico dopo aver appreso la notizia della cancellazione del TT 2021. Poi ha aggiunto: “Bisogna ammettere che la notizia era nell’aria e che in qualche modo ce l’aspettavamo tutti, ma è comunque difficile da accettare. Pur essendo una scelta assolutamente comprensibile, visto che le ragioni che hanno spinto a tale scelta sono note e più che condivisibili”. Nessuna polemica, quindi, solo una presa di coscienza che la seconda cancellazione consecutiva della road race rischia di segnare una svolta nella storia del motorsport e anche in quella sua personale.
“La recente cancellazione del Tourist Trophy arriva nel momento più inopportuno per me. Devo ammettere che ora mi sento completamente vuoto”. Manca la motivazione a questo punto, l’obiettivo che a 49 anni gli consente di buttare ancora il cuore oltre l’ostacolo, per sfidare il Mountain dopo averlo già fatto molte altre volte nella sua carriera. Soprattutto perché inizia a farsi largo una consapevolezza: quando potrà di nuovo attaccare il record di Joey Dunlop, John McGuinnes avrà più di 50 anni. “Quando sarò sulla linea di partenza del TT nel 2022 e guarderò verso Bray Hill, avrò già mezzo secolo di vita alle spalle –ha spiegato McGuinnes a Manx Radio – Sogno quel momento, ma ovviamente non posso dire se si arriverà davvero o meno, perché in un anno e mezzo possono succedere tante cose. Sto cercando di lavorare sulla mia forma fisica perché voglio davvero ottenere la mia 100esima partenza in una gara del Tourist Trophy”.
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