La botta l’ha fatta grossa davvero. E’ quello che viene da dire leggendo i commenti di quelli che hanno visto cadere Franco Morbidelli a Portimao. Leggendo i commenti e pure guardando un po’ le espressioni di viso, quasi a indicare che al pilota italobrasiliano è andata bene veramente e che la paura è stata tantissima. Doveva essere una normale giornata di allenamento, invece c’è scappato il botto sul tortuoso tracciato portoghese con la Panigale V4S del Morbido che, stando a quanto si dice, è letteralmente andata in frantumi. Stava spingendo e qualcosa è andato storto, anche se neanche il diretto protagonista ha ancora chiarito con esattezza cosa sia successo.
A raccontare ciò che è accaduto immediatamente dopo, invece, ci ha pensato Marc Marquez. Lui e suo fratello Alex erano dietro Morbidelli di qualche secondo e quando sono arrivati alla curva dell’incidente hanno visto il pilota a terra, in una posizione che non lasciava presagire nulla di buono. Tanto che, contravvenendo alla regola sacra della pista, hanno deciso di fermare le loro moto per andare a dare una mano.
“Abbiamo visto che Franco era completamente privo di sensi nella via di fuga – ha raccontato Marquez – Era in una posizione piuttosto strana, con la testa rivolta verso l’alto, così Alex e io ci siamo fermati, lasciando le moto a terra. Siamo corsi da Franco per metterlo in posizione laterale perché quando sei incosciente, se sei rivolto verso l’alto è pericoloso, visto che quella posizione impedisce una migliore respirazione. Lo abbiamo girato, gli abbiamo aperto un po’ la tuta e la visiera del casco. Poi abbiamo aspettato i soccorsi e quando sono arrivati i medici siamo rientrati al box. In pista siamo avversari, ma anche colleghi e vogliamo tutti il meglio per tutti”.
Parole che fanno sicuramente onore a Marc Marquez, tanto che lo stesso Morbidelli ci ha tenuto a ringraziare pubblicamente i due fratelli di Cervera, ma che rendono anche l’idea del momento di paura vera che s’è vissuto a Portimao. Il resto è cronaca nota, con Morbidelli trasferito all’ospedale di faro e tenuto in osservazione e due TAC eseguite nel giro di poche ore per scongiurare traumi permanenti. Non ci sarebbe nulla di grave, ma la preoccupazione resta. E in molti, oggi, si chiedono come sta davvero il pilota della Ducati Pramac. Servono, verosimilmente, ulteriori accertamenti o, comunque, un tempo di valutazione più lungo, tanto che la partecipazione del Morbido ai test di Sepang, che fino a ieri era comunque data per certa, adesso potrebbe essere rimessa in discussione. “L'equipe medica – hanno fatto sapere da Pramac attraverso i canali social ufficiali - ha deciso di rinviare la valutazione ancora di qualche giorno. Questo ritardo ha lo scopo di consentire una comprensione più completa delle sue condizioni fisiche e determinare la sua idoneità a partecipare ai prossimi giorni di test programmati”.