Partiamo dalla fine: no, Valentino Rossi non deve riappacificarsi con Marc Marquez. E lui, Marc, può tranquillamente continuare ad andare per la sua strada. Sono fuoriclasse feroci e ragionano così, senza pietà, senza ripensamenti. Però per due come loro esiste un sentimento, qualcosa come la solitudine dei numeri uno, che può portarli a cercarsi, a confrontarsi con qualcuno che tuo malgrado è tra i pochi a somigliarti.
Il terribile incidente di Franco Morbidelli a Portimão, in un certo senso, gli ha riavvicinati in un momento di tensione estrema, d’altronde se Pecco Bagnaia ha chiamato il 2024 l’anno della verità è proprio perché ha tutta l’intenzione di ridimensionare Marc Marquez , facendolo sentire uno come tanti - ovvero come Martín, Quartararo, Binder e via dicendo - e non come uno diverso, migliore.
Marc vorrebbe dire di no, che a lui basta la moto, però di certezze sembra averne un po’ meno, quindi predica prudenza e (in pubblico) dice che bisogna andare per gradi, puntare a finire tra i primi cinque. Quando è da solo probabilmente sogna di riprendersi quella coppa che gli manca dal 2019. È con questi presupposti che si sono trovati tutti a Portimão, oltretutto ognuno con una Ducati Panigale V4, quindi con tutta l’intenzione di misurarsi con gli altri. Quando Franco ha perso la moto tra curva 8 e 9 però, finendo steso sulla ghiaia a pancia in giù, a fermarsi è stato Marc Marquez, probabilmente assieme al fratello Alex. È stata l’intuizione di un attimo che gli ha permesso girare Franco in modo che potesse tornare a respirare mentre arrivavano i commissari di pista, o almeno questo è quello che racconta chi era lì.
È andata bene e se ne sono accorti tutti, perché un pilota non si ferma a controllare un incidente nella norma. Ci si ferma come ha fatto Arturo Merzario con Niki Lauda al Nurburgring o Marco Lucchinelli con Franco Uncini al Paul Ricard, ovvero quando ti è chiaro che un altro pilota potrebbe andarsene. Non è stato così, eppure Marc non ci ha pensato un attimo e non ci sarebbe da stupirsi se qualcuno, in VR46, lo avesse contattato per ringraziarlo. Franco Morbidelli di sicuro l’ha fatto, anche pubblicamente: “Grazie a tutti per i messaggi!”, ha scritto l’italobrasiliano, per una volta attivo sui social, dopo essere stato dimesso dall’ospedale di Faro. “Grazie all’aiuto degli steward sono riuscito a superare questa grossa botta senza alcun problema. E grazie anche a Marc Marquez per l’aiuto in pista! Grazie, man”.
Tra qualche giorno, durante i test di Sepang, sapremo meglio come è andata. Nel frattempo, se Marc Marquez ha lasciato Honda e Valentino Rossi a suo tempo ha fatto lo stesso, andando contro ogni logica previsione, è inutile tentare di prevedere come affronteranno le cose in futuro. Di certo immaginarli a scherzare assieme con un bicchiere di vino in mano sarebbe senz'altro divertente.