Andrea Dovizioso è momentaneamente uscito dalla scena della MotoGP e a meno di clamorosi colpi di scena non lo vedremo in griglia alla partenza del mondiale 2021, dopo una stagione deludente e dopo aver sfiorato per ben tre volte il titolo piazzandosi alle spalle di Marc Marquez. Ma se l’otto volte campione del mondo è ormai il cannibale della classifica, il forlivese è a modo suo cannibale su un’altra statistica. Quella delle presenze consecutive. Dovizioso, infatti, non ha mai saltato una gara della MotoGP e i numeri, oggi, dicono che difficilmente, almeno per qualche anno, potrà esserci chi sarà in grado di insidiare il suo record.
229 volte consecutive davanti al semaforo, senza perdere mai una partenza. Anche se quest’anno, con l’infortunio rimediato al crossodromo di Faenza poche settimane prima dell’avvio del mondiale a Jerez, c’era andato davvero vicino a interrompere la serie più che positiva. Dovizioso, però, ha stretto i denti e ha recuperato velocemente dall’intervento chirurgico a cui aveva dovuto sottoporsi, senza dover saltare il primo appuntamento del 2020. Lo stesso appuntamento che ha tolto di scena chi, invece, quel record poteva insidiarlo, visto che Marc Marquez prima di quel maledetto giorno a Jerez era riuscito a mettere in fila ben 128 partenze nei suoi sette anni in MotoGP.
Impossibile, almeno al momento, ipotizzare di avvicinarsi a Andrea Dovizioso per tutti gli altri piloti della griglia, Valentino Rossi compreso che, nonostante la sua longevità professionale, ha dovuto fermarsi più volte nel corso della sua carriera. Dal 2010, dopo l’infortunio rimediato al Mugello, fino al Covid19 che lo ha tenuto fuori dalla griglia di partenza per ben due gare in questa stagione. Tra gli altri che non sono mai mancati all’appello da quando corrono nella classe regina, ci sono Takaaki Nakagami, Fabio Quartararo e il campione del mondo Joan Mir, ma tutti dovrebbero correre per almeno altri sette o otto anni per riuscire ad impensierire il record di Dovizioso.