Aveva chiesto un cambio di telaio, e il telaio nuovo è arrivato proprio a Miami. Daniel Ricciardo era in evidente stato di difficoltà in questo inizio di stagione 2024, tra errori, sfortune e i primi rumors che lo vedevano già fuori dal paddock, dopo un rientro "in corsa" e metà della scorsa stagione per andare a sostituire l'olandese Nick De Vries nella fu Alpha Tauri. Un gioco delle sedie spesso crudele quello di Red Bull e Racing Bulls, che colpisce senza pietà chi non porta a casa i risultati soprattutto se - come nel caso di Ricciardo - questo rientro in Formula 1 rappresenta una seconda opportunità dopo il licenziamento da McLaren.
Quella di Ricciardo è una carriera che nel corso degli anni ha preso una piega molto diversa rispetto a quella che tutti si sarebbero aspettati. Il Daniel di dieci anni, in una Red Bull che sembrava portare il suo nome, era lanciato verso un titolo mondiale che tutti si sarebbero aspettati vincesse, prima o poi. Era un Ricciardo che non cercava compromessi, disposto a lasciare un top team come Red Bull pur di non essere seconda guida del giovanissimo Verstappen, rischiando tutto in Renault prima e in McLaren poi. Le cose, lo sappiamo, sono andate molto diversamente per lui, ma l'australiano più simpatico della Formula 1 è rientrato nel paddock ben consapevole che questo, prima sarebbe stato il suo unico e ultimo punto di svolta: è tornato a sorridere, nel 2023, nonostante un infortunio in Olanda lo abbia messo KO per parte della stagione subito dopo il suo rientro. Ma chi torna una volta sa tornare sempre e Ricciardo ce lo sta dimostrando anche a Miami, dove dopo un inizio di campionato davvero deprimente ha messo insieme i pezzi e si è costruito una quarta posizione nella qualifica sprint del venerdì che vale oro: "E' stato incredibile, sono davvero felice - ha detto Daniel dopo il risultato - La squadra ha portato anche degli upgrade. Ovviamente, ho fatto cambiare il telaio in Cina, e abbiamo avuto un piano qui. Quindi, sembra che le cose stiano decisamente cambiando". E' il ruggito del leone, il sorriso di un Ricciardo finalmente ritrovato.