E no, non c’è proprio nulla da fare, Flavio Briatore è destinato a far discuter, ovunque, e soprattutto in Formula 1. Il merito, o per meglio dire la colpa, è del suo passato torbido, dovuto soprattutto alla sospensione arrivata nel 2009 a causa del cosiddetto “caso crashgate”, che ha portato mr. Billionaire a una lontananza (forzata) dal circus. Poi il ritorno, in sordina, con il titolo di brand ambassador, chiamato Stefano Domenicali (amministratore delegato della F1), e adesso il vero ritorno con la scuderia francese Alpine, del gruppo Renault. E a chi si aspettare un ruolo da “semplice” consigliere, Flavio ha risposto per le rime: “Deciderò io. Mi toccherà ogni decisione”. Eppure, c’è qualcuno a cui questa chiamata dei francesi all’imprenditore italiano proprio non è andata giù, e accusa. Sì, accusa la scuderia e accusa lo stesso Briatore, e lo fa utilizzando parole piuttosto pesanti. Si tratta, inoltre, di una persona che la F1 la conosce per davvero, e la conosce da vicino. “Il ritorno di Briatore è incredibile e sconcertante per me”…
A parlare è l’ex campione del mondo Damon Hill, titolo iridato conquistato nel 1996 con la Williams-Renault, in un’intervista rilasciata a Sky Sport UK. Le parole pilota britannico classe ‘60, queste riportate dalla Gazzetta dello Sport, non lasciano scampo a nessuna interpretazione: “Sono molto deluso. Tutti mi hanno detto che Flavio ha una storia fatta di idee brillanti in questo sport, ma cosa porterà? È questo ciò che Alpine vuole in futuro? Non è giovane – continua Hill –, anche se forse potrà incoraggiare o dare fiducia alla squadra nel prendere decisioni più audaci”. Ma il commento dell’inglese diventa sempre più duro, prima nei confronti della scuderia: “Alpine – riporta sempre la Rosea – deve fare i conti con sé stessa. Forse hanno bisogno di uno come Briatore, che decida al posto loro e si lavi le mani da tutta la questione Renault”. E poi in quelli dell’imprenditore piemontese: “Flavio è sempre stato bravo a giocare d’anticipo – commenta Hill –. Non si preoccupa delle regole. È così che si è messo nei guai. Questo è il modo in cui ha sempre operato”. Ma a impensierire il vecchio campione del mono è l’intera F1. A questo proposito, infatti, Hill ha detto che “mi preoccupa questa situazione: abbiamo già cercato di risolvere brutte vicende e non vogliamo tornare in un mondo con imbrogli che lasciano l’amaro in bocca”.