Sarà che rivederlo in pista è una gioia, sarà che una Honda (anche se non la vera MotoGP) col 93 sul cupolino e in livrea Repsol era una immagine dimenticata, oppure sarà una colonna sonora decisamente azzeccata e in perfetta sintonia col sound del quattro cilindri giapponese, ma il video pubblicato da Honda per raccontare il ritorno in pista di Marc Marquez è qualcosa che gaserebbe anche un bradipo. E che dovrebbe strappare un sorriso anche a chi Marc Marquez non l'ha mai amato. Perchè quel ragazzo ha rischiato grosso: è stato fermo quasi un anno in una sagra degli errori di cui lui stesso è stato protagonista, ma che poteva costargli la carriera. Non ai medici, non a chi lo ha spinto a correre, non a chi non lo ha fermato. Ma a lui e solo a lui.
Tanto che in molti si aspettavano un ritorno timoroso, magari segnato da un'umana prudenza. Invece, come un guerriero che vestendo l'armatura si spoglia di ogni paura, il 93 è uscito dal box del Montmelò con passo fiero, inanellando alcuni giri con tempi che (a quanto si dice) c'entrano poco o niente con quelli che farebbe registrare chi in sella s'è portato anche un qualche timore. Gomito a terra (proprio il destro) e polso ruotato, per ritrovare il feeling e, soprattutto, per coltivare un sogno: esserci già dalla prima gara in Qatar, per non regalare più niente a nessuno e per ricordare a tutti che il leone era solo ferito.