Squadra che vince non si cambia o, in questo caso, forse sì. Dopo tre anni di successi mondiali e una stagione, quella ancora in corso, di dominio assoluto in Formula 1, qualcosa sembra non funzionare più all'interno della perfetta macchina Red Bull. La stessa, salvo alcuni cambiamenti, che portò al successo per quattro campionati anche il tedesco Sebastian Vettel. Parliamo della triade composta dal team principal Chris Horner, il consulente e responsabile del programma giovani Helmut Marko e il genio dell'aerodinamica Adrian Newey. Se da una parte non sembrano esserci problemi con il ruolo dell'ingegnere britannico, che recentemente ha negato ogni volontà di cambiare squadra anche davanti alle lusinghe di Ferrari, dall'altra troviamo una situazione sempre più tesa tra Horner e Marko, in netta contrapposizione all'interno della scuderia.
Secondo le indiscrezioni arrivate dalla stampa brasiliana le tensioni si sarebbero accentuate dopo la morte del fondatore della Red Bull Dietrich Mateschitz, molto legato a Helmut Marko, ma anche alle recenti polemiche che hanno coinvolto il consulente, richiamato anche in via ufficiale dopo alcuni commenti razzisti rivolti a Sergio Perez. Dopo le dichiarazioni dal Brasile sono arrivati, puntuali, anche i commenti di Marko che avrebbe negato l'esistenza di un vertice Red Bull in cui si sarebbe discussa la sua posizione e, al contrario, ha precisato che non sarà certo Horner a decidere se e come lascerà la squadra.
A questo punto però è innegabile che le cose all'interno del team si siano fatte complesse e importante in questo senso potrebbe essere il ruolo del pilota campione del mondo Max Verstappen. Il potere dell'olandese all'interno della squadra non è trascurabile e la sua inclinazione più verso una delle due parti potrebbe muovere gli equilibri. Max è legatissimo sia a Horner che a Marko, entrambi più volte definiti come "figure paterne" per lui. Secondo l'ex pilota Ralf Schumacher, oggi commentatore TV per Sky Sport Germania, l'olandese in questo caso sarebbe però dalla parte del consulente: "Horner farebbe bene a non mettere ulteriore pressione a Marko. Il legame tra Helmut e Verstappen non può essere sottovalutato. Max non tollererebbe l’uscita di scena di Helmut e piuttosto preferirebbe fare a meno di Horner".
Decisiva a questo punto la posizione di Salisburgo e dei vertici dell'azienda, che dovranno prendere una posizione netta per ridefinire gli equilibri di un team vincente in pista, senza rischiare così che le dinamiche organizzative e decisionali vadano a creare problemi anche all'interno della squadra in Formula 1.