A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. La massima che fu di Giulio Andreotti torna attuale in MotoGP dopo gli ultimi risultati di Ducati. Perché, inutile negarlo, sembra assurdo che le due moto del team satellite Pramac arrivino puntualmente davanti alle due del team factory. E se a questo si aggiunge i due piloti di Pramac sono, in realtà, gli stessi che l’anno prossimo salirà sulla ufficiale, allora qualche sospetto diventa legittimo. E non è solo la solita teoria dei complottisti qualunque. Perché a farsi la domanda su quello che sta succedendo in Ducati è stato, addirittura, Luca Cadalora. Uno, insomma, che di motociclismo ne ha masticato e ne mastica tanto.
“Sembra che i due piloti ufficiali di Ducati siano Miller e Bagnaia già da quest’anno – ha affermato Luca Cadalora – Dovrebbero esserlo dall’anno prossimo e invece sembra che il team Pramac si sia trasformato in quello factory già da questa stagione. Anche le dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa da Danilo Petrucci, che ha dichiarato che la sua moto è meno veloce delle altre Ducati fanno venire qualche sospetto. Magari può capitare, quando si mettono al banco i motori o quando si utilizzano componenti che vanno un po’ meglio, che si finisca per preferire a chi rappresenta il futuro rispetto a chi rappresenta il presente. Non lo so, la butto là. Non so neanche se nella MotoGP di adesso è possibile fare queste cose o meno”. Lo ha detto (più o meno al minuto 18:40 del video qui sopra) nel corso del consueto Live DopoGP di Moto.it. Per carità, solo la condivisione di un legittimo dubbio, senza certezze in questo senso e anche con la consapevolezza che non tutti i dubbi hanno un profilo di concretezza. Ma, appunto, come diceva Androtti: a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca.
È chiaro che nessuno ha parlato di sabotaggi alle moto di Danilo Petrucci e di Andrea Dovizioso, così come è chiaro anche che la vita da separati in casa dei due piloti ufficiali non aiuta, almeno sul piano psicologico, l’ottenimento di risultati importanti e gloriosi traguardi. Ma è chiaro anche che ormai da qualche tempo i riferimenti di Ducati, anche in ottica futura, sono Jack Miller e Francesco Bagnaia, che oggi guidano le Rosse del team Pramac. In questo scenario non è del tutto assurdo ipotizzare che eventuali sviluppi in termini di settaggi e componenti possano passare prima al vaglio di chi vestirà i colori ufficiali di Ducati nella prossima stagione, piuttosto che di chi, invece, vestirà tutt’altri colori.