Sono arrivati in Lamborghini nella sede del Team Pramac per vedere per la prima volta le loro Ducati Desmosedici. Joan Zarco e Jorge Martin hanno tolto i veli alle moto con cui quest’anno, insieme alla squadra di patron Campinoti, punteranno all’obiettivo grosso. In casa Pramac, infatti, la consapevolezza di essere una squadra privata non costituisce un limite verso l’ambizione di vincere un mondiale, con i due piloti che sono sembrati carichissimi e pronti a gettarsi nella mischia.
Non ci sarà più Francesco Guidotti, passato in KTM e sostituito con Claudio Calabresi, ma resta una struttura che è già collaudatissima e che ha già dimostrato in passato di saper essere una sorta di prosecuzione del box della Ducati ufficiale. Tanto che la collaborazione è piena, come dimostra la presenza dei vertici Ducati, con Tardozzi in prima linea, e come dimostra il fatto che Pramac è ormai da anni un vero e proprio serbatoio per il team ufficiale, visto che Petrucci prima, come Bagnaia e Miller poi, sono passati proprio dalla porta della squadra toscana.
“L’obiettivo di quest’anno è di riconfermarci su livelli molto importanti – ha detto Campinoti nel video di presentazione - Il 2021 ha dimostrato che il duro lavoro, associato alla grande professionalità delle persone che formano il Team, porta risultati grandiosi. Il rapporto che abbiamo creato con Johann e Jorge è speciale e le classifiche parlano chiaro: Best Team Independent, Best Rider Independent e Rookie of the Year, la stagione migliore di Pramac Racing. Non vedo l’ora di cominciare, ci aspettiamo grandi cose”.
Grandi cose che, invece, sono già capitate a Claudio Calabresi, nominato team manager nelle scorse settimane e che adesso vuole vivere emozioni ancora più forti: “È la mia prima volta come Team Manager e darò il massimo per portare Pramac Racing ancora più in alto. Sono certo che una grossa mano ce la daranno Johann e Jorge, che già nel 2021 hanno svolto un lavoro eccezionale. Quest’anno la sfida è affascinante: confermarci e crescere ancora. Abbiamo grandi ambizioni e faremo di tutto per regalare tante soddisfazioni ai nostri tifosi".
Ancora più carichi i due piloti, Jorge Martin e Johann Zarco, con il francese che ha anche rispolverato la sua vecchia acrobazia di quando stravinceva in Moto2. Quasi un messaggio per gli avversari a non sottovalutarlo perché Zarco vuole tornare a saltare e questa volta sopra alla sua Desmosedici: “Sono ancora in fase di preparazione, i test fanno parte di questa preparazione – ha detto Zarco - spero di aver fatto tutto meglio rispetto all’anno scorso. Il 2021 ho imparato nuovamente che una stagione è lunga, dopo che nel 2020 era stato tutto compresso in pochi mesi. L’anno scorso ero partito forte, ma poi ho avuto un calo: bisogna essere più costanti”. Anche Jorge Martin è ancora al lavoro con la preparazione fisica e il giovanissimo spagnolo non nasconde di avere una ambizione in più: conquistare la sella della Ducati ufficiale che verosimilmente lascerà libera Jack Miller: “Nel 2021 ho raggiunto il mio obiettivo: essere il debuttante dell’anno. Ho vinto una gara, ho fatto delle pole e per il 2022 le aspettative sono ancora più alte: finire il campionato nei primi 4 o 5 piloti. L’anno scorso mi sono fatto male a Portimao: credo di aver imparato tanto da quell’incidente”.