Tredici punti e tre piloti separano Andrea Dovizioso da una corposa liquidazione da parte di Ducati. Questa volta, però, non c’entrano niente le indiscrezioni secondo cui il forlivese e la casa di Borgo Panigale potrebbero ritrovarsi in tribunale, dopo l’atteggiamento troppo arrendevole di Ducati sulla questione dei motori Yamaha. E’ solo questione di contratti e di clausole previste quando le cose andavano bene e nell’aria non c’era odore di difficile separazione.
Nello specifico, infatti, nel contratto di Andrea Dovizioso sarebbe previsto un bonus da circa un milione di Euro se il forlivese riesce a chiudere il mondiale tra i primi tre in classifica generale. Un obiettivo che fino a qualche mese fa sarebbe sembrato decisamente poco, ma poi la stagione ha preso la piega che ha preso e, oggi, appare difficile anche chiudere il mondiale sul podio. Joan Mir ha già vinto, Franco Morbidelli è a 18 punti e Alex Rins, che occupa quello che sembra essere l’ultimo gradino utile, è a più 13. Come se non bastasse, tra il terzo e Dovizioso ci sono anche Maverick Vinales e Fabio Quartararo e il forlivese a Portimao dovrà mettercela veramente tutta per mettere le mani sul tesoretto che il suo manager e Ducati gli avevano preparato quando fu sottoscritto il contratto.
Una motivazione in più per il pilota Ducati, con l’azienda di Borgo Panigale che, comunque, è ancora in lotta per il titolo costruttori e con un risultato in Portogallo che, quindi, sarebbe ben gradito. Al di là dell’ulteriore esborso economico che, soprattutto a certi livelli, sembra lasciare il tempo che trova.
Lo ha detto lo stesso Dovizioso, quando nelle interviste che precedono il GP del Portogallo ha affermato di voler chiudere nel migliore dei modi la sua storia di otto anni con Ducati. Una storia fatta di grandi successi e che sembrava destinata a non finire, ma che nell’ultimo anno ha fatto assistere ad un tracollo brutto anche da raccontare. “Sarebbe bello – ha detto il Dovi - salutare la Ducati con un gran risultato dopo un anno così difficile sotto tutti i punti di vista. Sarà la mia ultima gara con la Desmosedici GP e sarà sicuramente emozionante. E lo sarà ancora di più salutare la mia moto su un circuito nuovo per tutti, dove nessuno ha corso con la MotoGP. Voglio godermi questo GP, voglio provare a tornare a divertirmi”
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