Si è chiuso nel peggiore dei modi il Gran Premio del Belgio per Charles Leclerc.
La penalità inflitta al pilota monegasco per aver superato il limite di velocità in pit lane, cosa che gli è costata di fatto il quinto posto finale, non è stata però dovuta un suo errore come si poteva immaginare, bensì da un altro problema tecnico della sua Ferrari.
A riverlarlo è stato Mattia Binotto, intervistato da SkySports, che ha parlato di un guasto ai sensori derivante da uno strappo della visiera bloccata nel condotto del freno anteriore destro di Leclerc. Le misurazioni del team risultavano essere leggermente errate. “Era davvero, davvero borderline”.
“Non stavamo usando i nostri normali sensori che misuravano la velocità perché si sono guastati durante il surriscaldamento della parte anteriore destra a causa dello strappo della visiera di Max, e del nostro sistema di recupero, forse non era così preciso. Penso che nel complesso sia stata una situazione sfortunata. Non è per questo che smettiamo di essere coraggiosi, di fare un giro veloce quando ci sono le condizioni per farlo”.
Binotto ha parlato in generale della decisione presa negli ultimi giri.
"Facendo fermare Charles abbiamo preso la decisione giusta. Nelle corse bisogna rischiare e noi abbiamo cercato di prendere il punto, senza però riuscirci. Non credo però che sia stato un errore anzi".
"Ci sono state alcune corse in cui loro sono stati più veloci di noi e viceversa. A Spa il loro pacchetto ha funzionato meglio del nostro, dato che le gomme sulle nostre macchine degradavano dopo pochi giri. Dobbiamo certamente analizzare i dati e guardare avanti, accettando che in questo week-end la Red Bull ci sia stata superiore", ha concluso.