La campionessa olimpica Imane Khelif non parteciperà all’Eindhoven Box Cup nei Paesi Bassi, a pochi giorni dall’annuncio della World Boxing sull’introduzione di test obbligatori sul sesso per tutti gli atleti. La pugile algerina, vincitrice dell’oro ai Giochi di Parigi nell’estate del 2024, mentre era già sottoposta a controlli sulla sua idoneità, non ha completato l’iscrizione nei tempi previsti, scaduti giovedì. "La decisione di escludere Imane non è nostra. Ce ne rammarichiamo", ha dichiarato all’Associated Press il direttore media del torneo, Dirk Renders.
Khelif, 26 anni, intendeva tornare alle competizioni internazionali proprio in occasione del torneo di Eindhoven, in programma il 7 e 8 giugno. Tuttavia, la World Boxing ha annunciato la nuova politica sui test di genere, citando espressamente il nome dell’atleta e specificando che avrebbe dovuto sottoporsi a uno screening per ottenere l’autorizzazione a combattere in qualsiasi evento futuro, incluso quello olandese.

Il sindaco di Eindhoven, Jeroen Dijsselbloem, ha criticato la decisione dell’organo di governo della boxe internazionale. "Per quanto ci riguarda, tutti gli atleti sono benvenuti a Eindhoven. Escludere atleti sulla base di controversi 'test di genere' non è certamente in linea con questo", ha scritto Dijsselbloem in una lettera indirizzata alla Federazione Pugilistica Olandese e alla Federazione Pugilistica Internazionale. "Oggi esprimiamo la nostra disapprovazione per questa decisione e chiediamo all'organizzazione di ammettere Imane Khelif, nonostante tutto."
