“Pertamina Mandalika SAG Team ed il pilota italiano Lorenzo Dalla Porta hanno deciso di comune accordo di separare le loro strade. La squadra vuole esprimere i suoi più sinceri ringraziamenti a Dalla Porta per il suo impegno fin dall’inizio della stagione. È stata una decisione difficile e valutata con attenzione, vista la natura positiva di Lorenzo Dalla Porta. Siamo certi che questa determinazione porterà benefici ad entrambe le parti. Pertamina Mandalika SAG Team augura a Dalla Porta ogni successo in futuro” – Il comunicato stampa recitava esattamente questo e la notizia è già di ieri. Oggi, invece, la notizia potrebbe essere un’altra, il SAG Team sarebbe pronto a scegliere un altro italiano per il dopo Dalla Porta. E, in entrambi i casi, c’è di mezzo la VR46.
In molti, infatti, hanno notato il like di Andrea Migno sotto al post che riportava il comunicato del SAG Team e l’associazione, soprattutto sui social, è immediatamente partita: Andrea Migno potrebbe salire in sella alla moto che fino a ieri è stata di Dalla Porta. Un’occasione in Moto2 che il pilotino di Saludecio aspetta da una vita, anche se il ritorno in sella in Moto3 non ha portato i risultati sperati dopo l’ottimo esordio con il podio. Eppure il nome di Migno, soprattutto oggi, si fa con sempre più insistenza e non è così fantascientifica l’ipotesi di vederlo, appunto, in Moto2.
E’ una scommessa dal punto di vista dei risultati, ma è una certezza, invece, dal punto di vista del marketing, visto che Migno è comunque un personaggio molto apprezzato e che gravita ormai da sempre nel regno magico di Tavullia, sotto l’ala di Valentino Rossi e della VR46.A inizio stagione Migno aveva anche denunciato la bruttissima consuetudine che ormai caratterizza le categorie minori del motomondiale: se vuoi correre devi pagare. Lui ha più volte ribadito di non essere disposto a farlo, ma il suo nome potrebbe comunque essere di richiamo per nuovi sponsor rispetto a qualsiasi altro pilota che al momento non è già sotto contratto con altre squadre.
Discorso analogo potrebbe essere fatto per un altro che gravita da sempre nell’orbita della VR46 pur non essendo, di fatto, uno degli assistiti dalla società di Valentino Rossi. Si tratta di Mattia Pasini. Ha la sua età e è fuori ormai da diverse stagioni, ma non ha mai smesso di far sapere al mondo intero di essere pronto a rientrare in qualsiasi momento, lasciando la cabina di commento di Sky e la sua “occupazione provvisoria” di commentatore tecnico per la Moto3 e la Moto2. Al Mugello, Pasini sarà della partita come wild card e è chiaro che un buon risultato potrebbe rappresentare, proprio adesso, una porta che si spalanca per lo storico amico di Valentino Rossi.