L’indiscrezione gira da un po’ nel paddock e non solo e adesso che la MotoGP è stata ferma per una settimana in più rispetto al solito s’è fatta insistente. Sarà che a moto ferme c’è poco di cui parlare, sarà che i piloti non hanno offerto grossi spunti in queste giornate di semi-vacanza, ma chi prenderà il posto lasciato vuoto da Suzuki in MotoGP è tornato a essere un argomento. E la voce di cui si parla è clamorosa davvero: MV Agusta. Si tratterebbe, sempre secondo indiscrezioni, di un eventuale ingresso sotto mentite spoglie, esattamente come accaduto per GasGas, con una KTM RC-16 mascherata sotto l’iconica livrea rosso e argento.
E’ una possibilità e non sarebbe nemmeno qualcosa di incredibilmente clamoroso, se non fosse che a questa possibilità è accostato un nome: Marc Marquez. RedBull e KTM, infatti, sarebbero disposte a benedire l’intera operazione, e pure a investirci, completando il tutto con l’ingaggio del pilota più vincente di sempre tra quelli ancora in attività. E’ noto, infatti, che MV Agusta è entrata ormai da tempo nell’orbita di KTM, anche se Timor Sardarov ha più volte ribadito che si tratta di una sostanziosa partecipazione e non una vera e propria acquisizione, con MV che dovrebbe mantenere, dunque, piena autonomia. E’ chiaro, però, che per come stanno oggi le cose MV Agusta non avrebbe la forza per muovere un passo nella MotoGP, così come è altrettanto chiaro che per dare vita a un prototipo che possa essere minimamente competitivo ci sarebbe bisogno di anni e anni di lavoro.
In questi termini, quindi, l’arrivo in MotoGP di MV è totalmente da escludere, mentre tutto più semplice sarebbe, effettivamente, se si seguisse la strada già percorsa con GasGas. E’ un’ipotesi su cui in KTM si sta lavorando, tanto che anche di recente in Spagna e non solo si è parlato della possibilità di arrivare nella massima serie del motomondiale anche con il marchio Husquarna. Probabilmente s’è fatta un po’ di confusione tra le tante indiscrezioni, arrivando anche a dire che i piloti scelti potrebbero essere, appunto, Marc Marquez e Pedro Acosta. Il marchio, però, non sarebbe appunto Husquarna, ma MV. Questo perché Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, ha già detto che se ci saranno altri ingressi saranno riservati solo e esclusivamente a case costruttrici.
C’ da capire, però, se e quanto Carmelo Ezpeleta intende essere rigido e se la “via di mezzo” rappresentata da MV Agusta potrebbe rivelarsi una soluzione che accontenti tutti. Al momento, sempre a sentire i soliti ben informati, Ezpeleta continua a puntare più in alto e, anzi, avrebbe aperto la strada anche alla possibilità di un clamoroso ritorno di Suzuki. Ma non è così da escludere che se le due caselle lasciate vuote dovessero restare sguarnite ancora a lungo (BMW e Kawasaki hanno già fatto sapere di non avere alcuna intenzione di investire in MotoGP), allora le prospettive resterebbero minime e limitate solo a qualche marchio cinese (che in ogni caso dovrebbe rivelarsi in grado di mettere a punto un prototipo nel giro di massimo un paio d’anni). Al momento, è chiaro, si tratta solo di una voce che gira e che mette insieme l’indiscrezione del possibile passaggio di Marc Marquez con KTM e quella del possibile ingresso di un altro marchio legato a KTM in MotoGP. La suggestione, però, è grossa davvero. Anche perché si tratterebbe di una storia che ricomincia per la più iconica delle moto da mondiale, quella in cui ha corso il più iconico (e vincente) pilota del motomondiale, con in sella l’unico pilota ancora in attività che potrebbe avvicinarsi ai titoli vinti proprio da Giacomo Agostini, magari superando i nove messi nel sacco da Valentino Rossi. Se KTM, MV e RedBull insieme dovessero presentarsi davanti a Carmelo Ezpeleta garantendo di avere anche Marc Marquez già in tasca davvero don Carmelo sarebbe così pazzo da dire ancora no?