Toprak Razgatlioglu è andato forte nei test di Jerez, abbassando il tempo fatto qualche mese fa con la M1 di quasi un secondo; Franco Morbidelli è un vicecampione del mondo, non costa cifre assurde e sta mostrando segnali di ripresa; Alonso Lopez piace da matti e da un sacco di tempo e, come se non bastasse, Jorge Martin si sta offrendo in ogni modo, mandando messaggi ormai neanche troppo subliminali in ogni intervista. E poi c’è Marc Marquez che, se davvero dovesse lasciare la Honda, sarebbe da pazzi non provare a metterselo nel box. A fare un conto veloce sono cinque piloti che potrebbero salire su una M1 per la prossima stagione in MotoGP: dieci chiappe, ma per una sella sola.
Non è ipotizzabile, infatti, che Fabio Quartararo, sotto contratto fino alla fine del 2024, lasci il Team Monster Energy anche se dovesse andare tutto male e sembra piuttosto improbabile anche che Yamaha riesca a costituire una squadra satellite entro l’inizio della prossima stagione. Insomma, il mercato piloti, almeno sul fronte Yamaha, è già in fermento, ma mancano le moto. Quattro strade (se escludiamo quella di Marquez che appare più una suggestione che una ipotesi concreta) che si stanno presentando in queste ore proprio davanti agli occhi di Lin Jarvis, l’uomo che sarà chiamato alla decisione finale.
Il manager inglese ha provato a mettere ordine, spiegando, però, che al momento si tratta solo di fissare le priorità. “Noi saremo ben contenti di portare Toprak in MotoGP – ha spiegato – conosciamo le sue qualità e il test di Jerez è servito più a lui, per capire le prospettive, che a noi”. Parole che suonano di “benvenuto Toprak”, con Jarvis che però poi aggiunge: “La nostra priorità è Franco Morbidelli, vorremmo proseguire con lui se dimostrerà di essere veloce. Altrimenti ci sono giovani piloti che ci piacciono e su cui teniamo gli occhi da tempo”. Franco Morbidelli, quindi, è ancora il nome sopra a tutti, anche se ieri dalla sala stampa di Austin è arrivato l’ennesimo messaggio neanche troppo velato da Jorge Martin: “Voglio essere aperto a qualunque proposta vorrà arrivare per me, non è così scontato che io resti con Ducati”.
Che fare? Rinunciare a mettere le mani su piloti che poi potrebbero diventare avversari, oppure provare a moltiplicare spazio. Lin Jarvis non lo dice espressamente ma la direzione, al momento, sembra questa e la salvezza ha un nome solo: Valentino Rossi. Il Team Mooney VR46 è, come noto, legato a Ducati ancora per un’altra stagione, ma non esiste contratto che non si possa risolvere anticipatamente davanti a un adeguato riconoscimento economico. Una trattativa c’è e nessuno la nega ormai da tempo, con lo scenario che, se tutto dovesse andare in porto, porterebbe avere altre due M1 in pista. Su una, che sarà perfettamente identica alla ufficiale, dovrebbe salire Franco Morbidelli, che lascerebbe così spazio a Toprak Razgatlioglu su quella del Team Monster Energy, andando a dividere il box con Fabio Quartararo. Sull’altra della VR46, invece, dovrebbe restare Luca Marini, con Marco Bezzecchi che invece troverebbe spazio in Pramac sulla Desmosedici (identica a quella degli ufficiali) che oggi è di Johann Zarco.