Jack Miller ha cominciato il 2021 nel peggiore dei modi. Passato alla squadra ufficiale dopo un finale di stagione di alto profilo, l’australiano si è presentato in Qatar velocissimo, addirittura tra i favoriti. Perché che la Ducati sia un missile nel deserto di Losail non è una novità e Miller, chiamato a raccogliere l’eredità dei connazionali legati a Borgo Panigale (Troy Bayliss e Casey Stoner su tutti) sembrava potersi assumere il ruolo di capo branco all’interno del box. Le cose però sono andate diversamente: la pole stellare di Pecco Bagnaia non ha aiutato il morale, una prima gara sotto le aspettative neanche. C’era fiducia per la seconda però, dove Jack si è lanciato in una diatriba con Joan Mir per un brutto sorpasso dello spagnolo.
Marco Melandri, che avevamo contattato in seguito alla gara, aveva spiegato che: “Penso che abbia perso di vista l’obiettivo durante la gara. Ha preferito dar retta ad un capriccio piuttosto che puntare a fare una buona gara. E mi è sembrato anche irrispettoso nei confronti della gente che lavora con lui nel garage, perché oltre ad aver fatto un gesto secondo me poco bello ha buttato via dei punti”.
Due gare e due noni posti quindi, ma non soltanto. Una moto con cui non c’è i giusto feeling - e che richiede di forzare la guida - spesso causa sindrome compartimentale, motivo per cui Jack Miller si è sottoposto ad un’operazione chirurgica prima di Portimaõ. Sul tema, Marco Melandri ci aveva spiegato che non si tratta di un intervento tanto invasivo da pregiudicare la gara: “Per fortuna è un intervento che ti permette di correre tranquillamente anche dopo tre giorni - le parole dell’ex pilota, ora commentatore della MotoGP per DAZN - con i punti ancora addosso. Tra l’altro l’ho fatto anche io, sempre dal Dr. Mir: lo feci il martedì dopo Barcellona e corsi ad Assen il sabato, e andai a podio. Era il 2004”.
Il GP del Portogallo però si è rivelato peggio degli altri due: l’australiano, partito dalla quarta casella, è scivolato nelle prime fasi della corsa per inseguire Fabio Quartararo: "Mi sono sentito benissimo per tutto il weekend, anche in gara", ha dichiarato il ducatista. “Stavo programmando di togliere i punti la sera dopo la gara, ma quando sono caduto sono venuti via da soli. Avevo il braccio completamente aperto, c’era proprio il buco. Onestamente non me ne ero neanche accorto, almeno finché non mi sono tolto la tuta”. Così Jack ha mostrato uno squarcio sull’avambraccio da cui si intravede la carne viva.
Ora il braccio è stato ricucito e ha ripreso la via della guarigione, ma per l’australiano la strada è ancora in salita. Perché Pecco Bagnaia è sempre più competitivo, Johann Zarco ha dimostrato di potersi giocare le posizioni che contano ed anche Enea Bastianini è in crescita. Sempre secondo Marco Melandri, che ha commentato la gara assieme a Davide Valsecchi in uno scambio tra Formula 1 e MotoGP “Jack Miller quest’anno lo vedo deconcentrato. Anche a Portimaõ non è mai stato in gara, ha fatto tanti errori ed anche la caduta è stata strana”.
Dal canto suo Jack ha già voltato pagina, spiegando che durante la sua carriera ha sopportato momenti peggiori. Urge, però, ritrovare la strada della velocità il prima possibile. Tra meno di due settimane gara sarà a Jerez: l’anno scorso, nel primo appuntamento che costò a Marc Marquez l’infortunio al braccio, chiuse al quarto posto.