image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Jannik Sinner, rotta verso
uno Slam. Ecco perché diventerà
il migliore tennista italiano di sempre

  • di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

14 agosto 2023

Jannik Sinner, rotta verso uno Slam. Ecco perché diventerà il migliore tennista italiano di sempre
L’altoatesino ha vinto a Toronto il Canadian Open: è il suo primo Master 1000 in carriera. Alla soglia dei 22 anni e con un ulteriore miglioramento nel ranking (ora è sesto), in era Atp ha vinto otto titoli contro i nove di Fognini e i dieci di Panatta. Ora l’asticella per lui si alza: dopo il successo in un torneo di seconda categoria gli verranno chiesto uno Slam, che in singolare manca a un italiano dal 1976, e magari di superare il miglior ranking della leggenda romana. Per quanto il confronto con Pietrangeli non sia statisticamente proponibile, Sinner può diventare l’azzurro più grande. Non sarà Alcaraz, ma tra i Ruud, i Rune e gli Tsitsipas c’è posto per lui

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Ora che ha vinto il suo primo Master 1000, Jannik Sinner è tornato a essere considerato un predestinato. Tutto nella norma, se sei un giovane atleta italiano di talento come se ne sono visti pochi: da ragazzino vieni esaltato, poi alle prime difficoltà diventi uno bravo sì, ma sopravvalutato, quindi quando vinci quello che tutti pretendono da te magari non raggiungi subito il rango di fenomeno – accadrà solo se dovesse arrivare uno Slam – ma torni a essere quello che, ah sì, io l’avevo detto. Ecco, appunto: sul cemento di Toronto, dove una manciata di giorni fa aveva vinto il suo primo derby con Matteo Berrettini, l’altoatesino domenica ha battuto con un comodo 6-4 6-1 l’australiano Alex De Minaur in ottanta minuti di gioco e ha alzato al cielo il trofeo di un torneo di seconda categoria. L’ultimo era stato Fabio Fognini a Montecarlo, nel 2019. Ma Sinner non è Fognini, il quale pure è secondo solo a Panatta per titoli vinti nell’era Atp: sono nove quelli del tennista ligure e dieci quelli della leggenda romana. Solo che Panatta ormai da decenni fa parte del mito e Fognini ha una godibile carriera alle spalle, mentre Sinner con il torneo di Toronto si è portato a otto titoli. Alla soglia dei 22 anni, che festeggerà il giorno dopo Ferragosto, oggi è accreditato oggi del suo miglior piazzamento nel ranking Atp, quel sesto posto che prima di lui aveva occupato Berrettini tra gennaio e maggio 2022, dopo l’anno magico del primo Queen’s (che è un Master 500) e della finale di Wimbledon, sino alla vigilia del secondo successo sull’erba del Queen’s Club. Cosa significa questo? Che, dal punto di vista dei numeri, Sinner è destinato a diventare il miglior tennista italiano di sempre.

Jannik Sinner è campione al Masters 1000 di Toronto
Jannik Sinner è campione al Masters 1000 di Toronto

Ora evidentemente si alzerà la soglia. L’ultimo slam italiano in singolare risale al 1976 e lo firmò Panatta, che appunto in quell’estate salì sino al quarto posto nel ranking: trattandosi di era Atp, questi sono i traguardi che Sinner dovrà ora eguagliare o superare, dal momento che un qualsiasi confronto con quello che è considerato il miglior italiano di sempre, Nicola Pietrangeli, per motivi di coerenza statistica è piuttosto arduo. Piuttosto, da un certo punto di vista, questo dover mettersi alle spalle le icone precedenti è una prospettiva che lo accompagna sin dal debutto e che ha finito per essere sinora sufficientemente deleteria, più che altro per la pressione mediatica, quella stessa che lo ha normalizzato dopo averlo portato in palmo di mano da teenager. Conta tuttavia anche guardare al contesto. Sinner non è un fenomeno alla Federer, Nadal o Djokovic, e del resto l’era dei primi due è terminata e di quella del serbo si legge ora la scadenza, mentre Medvedev non ha la loro pasta. Non gli si può chiedere di diventare un dominatore e forse nemmeno di segnare un’epoca a livello internazionale, ma la possibilità di far parte del giro di coloro che, nei prossimi 8-10 anni, si spartiranno gli Slam ormai privati dei cannibali, c’è tutta. E, se è vero che non pare avere le qualità di Alcaraz, che primo è e primo resterà a lungo (ma i testa a testa tra i due oggi vedono la parità: 3 a 3), è vero altresì che tra i Ruud, i Rune, gli Tsitsipas e coloro che usciranno nel prossimo triennio c’è posto anche per Sinner. E non è un posto di seconda fila.

More

Sinner vince facile su Berrettini, ma sicuri che tra qualche tempo non sarà il contrario? Alcuni segnali ci sono...

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Sinneriani e berrettiniani?

Sinner vince facile su Berrettini, ma sicuri che tra qualche tempo non sarà il contrario? Alcuni segnali ci sono...

Sinner griffato Gucci rompe gli schemi di Wimbledon? Finalmente! E non ha violato regolamenti...

di Clara Rigamonti Clara Rigamonti

Gucci Gucci, sento odor di...

Sinner griffato Gucci rompe gli schemi di Wimbledon? Finalmente! E non ha violato regolamenti...

Berrettini e Jacobs flop: che succede ai due (ex?) campioni? “Sesso, Satta, doping e pressioni…”: parla lo psicologo dello sport

di Nicola Sellitti Nicola Sellitti

Stelle cadenti

Berrettini e Jacobs flop: che succede ai due (ex?) campioni? “Sesso, Satta, doping e pressioni…”: parla lo psicologo dello sport

Tag

  • Sport

Top Stories

  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”

    di Giulia Sorrentino

    SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”
  • LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…

    di Giulia Sorrentino

    LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…
  • PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

    di Emiliano Raffo

    PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…
  • Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…

    di Emanuele Pieroni

    Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…
  • Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik

    di Giulia Sorrentino

    Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Jack Miller la sa lunga: "Ducati, per quanto molto competitiva, avrà sempre un grosso problema"

di Tommaso Maresca

Jack Miller la sa lunga: "Ducati, per quanto molto competitiva, avrà sempre un grosso problema"
Next Next

Jack Miller la sa lunga: "Ducati, per quanto molto competitiva,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy