Avere a che fare con i piloti non è uno scherzo. Chiunque conosce un po’ il mondo delle corse è ben consapevole di cosa significhi confrontarsi con quei folli tutto sangue e istinto che mettono la pelle sopra a due ruote e sfidano la morte ai trecento orari. Lo sanno i manager, lo sanno i meccanici, lo sanno persino i cuochi che devono districarsi tra mille capricci e non mi piace, ma, fidatevi, più di tutti lo sanno gli addetti stampa dei vari team.
Perché i piloti sono spesso schivi, annoiati dal dover sempre dire qualcosa di diverso da quello che dovrebbero dire. Un po’ bambinoni e un po’ ca**oni. Poi ci sono quelli che si arrabbiano, come era Jack Miller, e quelli che non la prendono mai sul serio. E per chi si occupa di comunicazione è un continuo, come avere a che fare con monellacci che tanto non ti daranno mai ascolto fino in fondo. La prova? La prova sta nel post pubblicato su Instagram da Pramac e Jorge Martin che, ieri, c’ha fatto provare quasi tenerezza per l’addetto stampa di Pramac.
Lei (perchè è di una donna che stiamo parlando), Martin e Zarco hanno un gruppo su WhatsApp e proprio una conversazione fatta in quel gruppo adesso è diventata pubblica. Roba da farti simpaticamente cascare le braccia. “Ragazzi, come sempre mi serve la vostra dichiarazione di inizio stagione” – scrive il responsabile della comunicazione nel gruppo. Dalla risposta di Zarco si capisce benissimo che non è la prima volta che viene fatta questa richiesta, con il francese che prima si scusa per il ritardo e, poi, invia un vocale di circa un minuto che, verosimilmente, contiene proprio la dichiarazione richiesta. In ritardo, quindi, ma professionale, mentre Jorge Martin, nonostante il sangue spagnolo, se la gioca come il più patacca dei romagnoli. La sua risposta, infatti, è decisamente sintetica e per l’addetto stampa di Pramac ci sarà certamente un bel po’ di lavoro da fare, o di opera di convincimento a essere un pochino più approfondito e meno equilibrato. Perché? Perché la dichiarazione di Martin è da “sborone” vero: “Vinciamo tutto”.