“Credo che una storia come quella dell’omero di Marc Marquez, forse, pretende qualche tempo in più" – Lo ha detto il dottor Claudio Costa, in una lunga intervista rilasciata ai colleghi di Motosprint. Il riferimento, è chiaro, è alla possibilità che il campione di Cervera possa provare a correre già il prossimo 28 marzo, nel gran premio inaugurale della MotoGP 2021. “Ho fatto deduzioni senza avere niente in mano – è la dichiarazione testuale del Dottorcosta - Le possibilità del tempo, perché possa succedere questo miracolo ci sono, però credo che una storia come quella del suo omero, forse pretende qualche tempo in più". E’ noto che lui, il medico che ha accompagnato i piloti in decenni di corse e che ha firmato veri e propri miracoli tra scienza e magia ha da sempre una posizione differente sul caso Marc Marquez. Non avrebbe agito come invece si è agito sin dall’inizio, scegliendo strade diverse: un chiodo invece che una placca, la cautela invece della fretta di tornare subito in sella dopo il primo intervento chirurgico. E’ anche vero, però, che nel caso specifico le sue osservazioni si sono spesso rivelate delle premonizioni e, oggi, il fatto che lui stesso – che non è certo uno votato all’estrema prudenza – suggerisca di non affrettare troppo il ritorno in sella ad una motogp dovrebbe far riflettere.
Tutto, però, sembra lasciar pensare che Marc Marquez ci proverà già da venerdì prossimo, quando le moto scenderanno in pista per il primo turno di prove libere del GP del Qatar. Perché è salito in moto neanche un’ora dopo aver avuto l’ok dai medici, perché è volato a Doha per sottoporsi al vaccino, perché, appena tornato, s’è catapultato al Montmelò con la mille stradale di Honda e perché anche oggi e domani sarà in pista, questa volta a Portimao (video sotto). E’ chiaro che Marc Marquez, ora che vede il traguardo, sta facendo di tutto per esserci. E un indizio in questo senso è arrivato anche da Johann Zarco che, ospite di un live di Paddock-GP, ha svelato un retroscena.
“Giovedì prossimo Marc sarà regolarmente in Qatar per la tradizionale foto di gruppo che precede ogni inizio di stagione – ha detto il francese del Team Ducati Pramac – Visto che sarà in circuito, potrà provare a girare tutto il weekend. Lo spero per lui, perché aspettava da molto tempo. Ha la capacità di sollevarsi molto rapidamente se il suo braccio non gli sarà fastidio. E anche se avrà un po’ di fastidio, andrà oltre. Tuttavia, quando vai oltre, puoi ricreare problemi con il tuo osso. Ecco come la vedo io, perché in termini di carattere non si lascia andare”. Secondo Zarco, quindi, Marquez ci sarà, ma lui stesso non è pronto a scommettere che sarà al via del gran premio. L’ipotesi più accreditata è che le libere del Qatar serviranno all’otto volte campione del mondo come una sorta di test, sia per capire quanto potrà osare, sia per provare la moto avendo dovuto saltare la sessione di test dei giorni scorsi.
“Non ha bisogno di dimostrare di essere veloce, è un otto volte campione del mondo ed è il migliore in questo momento – ha concluso Zarco, sottolineando che lui stesso ritiene non opportuno forzare i tempi se non c’è la certezza di essere al 100% - È stato il migliore fino allo scorso anno, anche nella gara vinta da Fabio. A Jerez, in quella rimonta forsennata, ci ha ridicolizzati tutti e ha dimostrato che è al di sopra del resto. Saprà tornare alla normalità dopo un anno di pausa? Penso di sì, ma non è necessario dimostrarlo troppo in fretta. Ha solo bisogno di guarire bene. Deve anche avere pressioni da fan e media, perché è una star. Non deve essere stato facile da gestire e non dev’esserlo neanche adesso davanti alla decisione sul da farsi".