image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Johann Zarco, mondiale spirituale: “Sul casco ho il terzo occhio, che è il sesto chakra. È lo spirito della meditazione”

  • di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

27 luglio 2021

Johann Zarco, mondiale spirituale: “Sul casco ho il terzo occhio, che è il sesto chakra. È lo spirito della meditazione”
Johann Zarco racconta (per l’ennesima volta) di essere un pilota sui generis. D’altronde per fare quello che non ha mai fatto nessuno devi essere unico. Il francese, tra paracadutismo e studi di registrazione, lo è di certo

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Johann Zarco è riuscito a tornare in alto contro ogni pronostico. Con KTM le cose non funzionavano e l’anno con la Ducati del Team Avintia sembrava il preludio alla fine della sua carriera in MotoGP. Invece è stato esattamente il contrario. Il francese, in questo 2021, è sempre stato veloce e costante, al punto da trovarsi a metà stagione al secondo posto in campionato a 34 lunghezze dal leader Fabio Quartararo. In una lunga intervista ai colleghi di Motosprint, Zarco analizza questa prima parte dell’anno, di cui è il primo ad essere soddisfatto: “All’inizio dicevo di voler lottare prima per la Top 5 e poi avere il livello per giocarmi il podio: sono contentissimo di essere in questa posizione - spiega il francese - Il mio obiettivo finale è giocarmi il Mondiale e se ne avrò la possibilità già quest’anno, non la lascerò sfuggire. Vorrei davvero alzare il mio livello per avere la stessa fiducia che ha Fabio con la sua moto: dalla prima sessione di prove libere fino alla domenica è sempre davanti. Anch’io ho un bel potenziale a livello di velocità, ma non ho ancora la costanza per essere davanti in ogni turno”.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Johann Zarco (@johannzarco)

In Ducati, a partire Gigi Dall’Igna, c’è molta fiducia in lui: “La sentivo molto già dallo scorso anno. Ero nel Team Avintia che, possiamo dirlo, con tutto il rispetto era un po’ inferiore, ma grazie ai risultati sia io che il team abbiamo guadagnato maggiore stima da tutto il paddock. La fiducia della Ducati è aumentata ancora di più quest’anno e questo mi rende felice. Sono nella posizione migliore per lottare contro Fabio ed essendo francese come lui forse avrò una motivazione extra per batterlo, ma non mi vedo come l’uomo di punta Ducati. Con Jack e Pecco siamo allo stesso livello e vedo che si sta facendo un bel lavoro nell’ambiente Ducati, anche tra di noi".

La bella atmosfera del Team Pramac gestito da Francesco Guidotti ha certamente influito, a partire dalla presentazione dello scorso febbraio, quando aveva dedicato ‘Via con Me’ di Paolo Conte alla sua Desmosedici: “In Pramac sanno godersi i momenti di stacco, le serate e le pause tra i viaggi, per poi lavorare molto bene e concentrati quando ce n’è bisogno. Questo mi piace tanto. Dopo la giornata di lavoro abbiamo il piacere di stare insieme, non c’è il bisogno di andare ognuno nella propria stanza di hotel”.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Johann Zarco (@johannzarco)

Durante la lunga pausa estiva, Johann si è dedicato al paracadutismo, alle due ruote (su strada) e alla musica: “Ne sto approfittando per fare le cose che normalmente a stagione in corso rimando: vedere gli amici e godermi un periodo a casa. Oggi per esempio sono da un amico che abita in mezzo alle montagne e ha uno studio di registrazione musicale. Con mio fratello ci divertiamo qui a suonare”.

L’addio tra Maverick Vinales e Yamaha potrebbe ricordare la rottura tra Zarco e KTM, ma il francese non è del tutto d’accordo: “Io non ero nella sua stessa posizione. Non potevo ottenere pole position, non andavo sul podio e la moto non era allo stesso livello di oggi, e non era nemmeno al livello della Yamaha che, lo sappiamo tutti, è una moto che può andare veloce quasi dappertutto. Però poi non entro nel dettaglio, è una questione che riguarda Viñales. Il suo addio è stato una sorpresa. Se si guardano le sue due ultime gare c’è un punto interrogativo sulla sua situazione”.

Ora, ad ogni modo, arriveranno piste favorevoli per la Ducati, a cominciare dal doppio appuntamento sul Red Bull Ring: “La pista è buonissima per la moto, sarebbe bello prendere un bel vantaggio. Punto a mettere in pratica tutto quello che ho imparato in questa prima metà di stagione per compiere uno step alla guida, ed essere veramente un avversario diretto di Fabio. Così potrò davvero giocarmi il campionato: sono secondo, ma lui per il momento è più veloce di noi”.

Zarco infine racconta che, con il suo casco, ha voluto esprimere un nuovo modo di affrontare le corse, lo stesso che ha permesso a Joan Mir di vincere il titolo lo scorso anno: “Tanta gente mi conosce con la grafica del tramonto, ma quella appartiene al passato. Dallo scorso anno ho fatto un grande cambiamento mettendo i chakra per mandare questo messaggio: un kamikaze non è più sufficiente per lottare per il titolo della MotoGP, ci vuole piuttosto una conoscenza più profonda di se stessi. Quest’anno l’idea è rimasta la stessa e c’è anche il terzo occhio, che è il sesto chakra, l’ho aggiunto anche dietro. È un casco più aggressivo dello scorso anno, ma mantiene il mio spirito di meditazione: so dove sono, da dove provengo e dove voglio arrivare”.

More

La supercazzola di Johann Zarco: “Stare davanti a Fabio Quartararo conta più che essere la prima Ducati”

MotoGP

La supercazzola di Johann Zarco: “Stare davanti a Fabio Quartararo conta più che essere la prima Ducati”

Johann Zarco, il no-vax della MotoGP: “Mi hanno obbligato a mettere la mascherina. Il vaccino? Non sappiamo cosa sia veramente”

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Johann Zarco, il no-vax della MotoGP: “Mi hanno obbligato a mettere la mascherina. Il vaccino? Non sappiamo cosa sia veramente”

Johann story: da "Zarco non è proprio capace" a Zarco leader del Mondiale

di Maria Guidotti Maria Guidotti

MotoGP

Johann story: da "Zarco non è proprio capace" a Zarco leader del Mondiale

Tag

  • Johann Zarco
  • MotoGP
  • Team Ducati Pramac

Top Stories

  • IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios

    di Giulia Sorrentino

    IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios
  • Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più

    di Tommaso Maresca

    Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più
  • SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?

    di Giulia Sorrentino

    SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?
  • La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen

    di Alice Cecchi

    La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen
  • La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”

    di Emanuele Pieroni

    La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”
  • Ma la bordata di Filippo Volandri contro Federica Pellegrini? “O è un avvocato e non lo sapevamo, o si è letta le oltre 40 pagine della sentenza, ma in caso ha dimostrato di non averle capite”. Poi su Sinner a Roma e le parole di Vagnozzi...

    di Giulia Sorrentino

    Ma la bordata di Filippo Volandri contro Federica Pellegrini? “O è un avvocato e non lo sapevamo, o si è letta le oltre 40 pagine della sentenza, ma in caso ha dimostrato di non averle capite”. Poi su Sinner a Roma e le parole di Vagnozzi...

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Razali: “Dovizioso in Petronas? Non vogliamo un altro Rossi. Abbiamo offerto Morbidelli a Yamaha”

di Redazione MOW

Razali: “Dovizioso in Petronas? Non vogliamo un altro Rossi. Abbiamo offerto Morbidelli a Yamaha”
Next Next

Razali: “Dovizioso in Petronas? Non vogliamo un altro Rossi....

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy