Johann Zarco si è confermato come una delle migliori sorprese di questo 2021. Il francese è sempre veloce e sbaglia poco, tanto che attualmente si trova secondo nella corsa al titolo a 34 lunghezze da Fabio Quartararo nonostante corra per un team indipendente.. La prima metà della stagione però, con le sue otto gare, dimostra che Zarco è cresciuto. È veloce ma sa accontentarsi, perché dopo un 2020 in cui il titolo è andato al pilota più costante sono stati in tanti a rivedere le priorità: Roma non si è fatta in un giorno ed un mondiale non si vince con una gara.
In una recente intervista rilasciata a Speedweek, Zarco ha parlato della sua prima stagione in Ducati, che ha definito: “Un inizio migliore delle aspettative di inizio anno. Se sei lì vuoi cogliere l'opportunità. Il mio obiettivo finale è lottare per il titolo e cercare di essere un campione del mondo MotoGP. Per farlo, devo essere intelligente e cogliere l'occasione". Parlando del connazionale, diretto avversario nella corsa al titolo, Johann spiega che: “Dal modo in cui guida si capisce che non esita, che ha piena fiducia. Queste sono cose che ancora mi mancano un po'. A poco a poco arriva e ci vuole tempo”.
Poi racconta che l’importante, ad ogni modo, è guardare avanti. Perché le prossime gare potrebbero essere fondamentali per tentare di riaprire la lotta al titolo: “La MotoGP è difficile, perché se non sei preparato mentalmente a dare davvero il massimo non otterrai molto. E questo massimo dovrebbe consentirci di vincere a Spielberg, perché, come sappiamo, il circuito dovrebbe essere a nostro vantaggio".
Johann Zarco su Valentino Rossi
Ai microfono di Canal + Sport France invece, Zarco è tornato a parlare dell’incidente al Red Bull Ring nel 2020, quando dopo aver sbagliato una manovra su Franco Morbidelli le moto sono state lanciate in aria sfiorando il nove volte iridato ed il suo (ex) compagno di squadra.
Valentino, che già in passato aveva espresso parole dure nei confronti del francese (“Non è cattivo, è che non è proprio capace”) si era scagliato contro Johann, che però ribatte: “Valentino è potente e attira le persone. È sempre stato un idolo per me, quindi non ho mai discusso di nulla con lui. L’unica volta che ho parlato con lui è stato il giorno dell’incidente in Austria… Non l’ho fatto apposta, non sono pazzo. Penso che mi abbia ascoltato, anche se non era d’accordo. Ma è stata la conversazione più lunga che abbia mai avuto con lui. Per me è ancora un idolo e passare un momento con lui è sempre molto piacevole. Inoltre, è un ragazzo molto intelligente, che ama il suo sport e la vita in generale. È molto simpatico“. Un invito a sotterrare l’ascia di guerra che, però, difficilmente verrà accolto. Ad ogni modo, Johann ha approfittato della pausa estiva per lanciarsi in tandem col paracadute, come racconta in un Tweet Canal+ MotoGP.