DAVIDE fa venire i brividi sulla pelle. Un dolore struggente, raccontato dalle telecamere di Edera Rivista e le voci di tanti personaggi dello sport che hanno vissuto una parte della loro calcistica assieme all'ex capitano della Fiorentina Davide Astori. Dai compagni di squadra a quelli della Nazionale, lo staff viola e la famiglia. Tutti con le lacrime agli occhi e la voce rotta dall’emozione nel raccontare il momento in cui è arrivata la tremenda notizia: “Che cazzo stai dicendo?” dicono in coro. Nessuno ci voleva credere, era normale. Tra i primi a vedere Davide Astori su quel maledetto letto è stato Alberto Marangon ex team manager dei viola. “Dai alzati, non sono scherzi da fare. Non me ne ero reso conto - racconta di avergli detto – Quando i dottori mi hanno detto che non c’era più ci siamo concessi trenta secondi di disperazione, poi abbiamo dovuto avvisare tutti. Ogni telefonata mi innervosiva perché tutti quelli che chiamavo non ci credevano. La telefonata che mi fece vacillare fu con il papà di Davide, lì crollai”.
E ancora, Borja Valero, Chiellini e Buffon, Salvatore Sirigu nessuno ci voleva credere. “Adesso cosa facciamo, come possiamo andare avanti?” si chiedevano nello spogliatoio viola. Il silenzio il giorno dei Funerali, l’ovazione e il rispetto dei tifosi per i calciatori rivali accorsi a salutare per un’ultima volta Davide Astori. Per una volta l’astio calcistico era stato messo da una parte. Ma purtroppo the show must go on, la domenica successiva subito la gara contro il Benevento: “Come facevi ad arrabbiarti se uno sbagliava una diagonale o arrivava tardi, erano queste le cose importanti?” racconta l’allenatore Stefano Pioli, assoluto punto di riferimento della squadra in quel brutto periodo. E ancora il murales-omaggio vicino allo stadio e l’eredità lasciata dal capitano viola. I valori, gli insegnamenti fuori e dentro il campo di un ragazzo scomparso troppo presto. Il documentario si chiude poi con le parole di Milan Badelj, diventato capitano della FIorentina, lette durante il funerale di Astori: “Davide sei semplice, pragmatico e profondo. Tu non sei come gli altri, sei quello che ci ha tenuti uniti, hai il dono della lingua universale del cuore. Averti al mio fianco mi farà sentire al sicuro. Tu sei il calcio, quello puro dei bambini”.