Jorge Lorenzo, dopo aver aperto un canale YouTube ed aver lanciato la serie ’99 Seconds’, sembra aver finalmente trovato la sua dimensione. Può dare un parere sulla MotoGP ed i suoi protagonisti, fare previsioni e stilare le pagelle nella massima libertà, il tutto con dati alla mano ed la possibilità di editare. Non sono male i suoi video, sempre corredati da grafiche ben realizzate e mescolate con un briciolo di autoironia, come nel caso dei pronostici battezzati “i told you”.
Sulla seconda gara del Qatar Jorge non ha solo fatto i pronostici (pole e vittoria di Pecco Bagnaia con Johann Zarco e Maverick Vinales sul podio), ha anche analizzato la gara dando un voto ai protagonisti e dividendoli in sorprese, delusioni e sconfitti.
“Il vento ha condizionato pesantemente la gara, perché condiziona tutte le fasi della guida. non si può accelerare nella stessa maniera - ha spiegato Jorge - Valentino era il pilota con più esperienza sulla griglia e Martin quello che ne aveva meno. Non so se sia un caso o meno, ma Jorge ha girato 7 decimi più forte della settimana scorsa e Valentino 1.7 più lento. Una differenza incredibile. È stata una gara incredibile, appassionante, pazzesca”.
Sul tema che ha creato più discussioni, ovvero il contatto tra Jack Miller e Joan Mir, Lorenzo ha subito messo in chiaro la sua posizione: “Non mi è piaciuto Jack Miller. Mir può essere stato aggressivo, ma credo che Jack non abbia reagito bene. Lo ha guardato più volte, sapeva esattamente dov’era, ma non gli è importato per niente. Grazie a dio non è successo nulla, ma penso siano stati molto fortunati”.
Sul mondiale che vedremo poi “Non c’è un dominatore chiaro, non so se lo vedremo nel corso della stagione. Potrebbe essere Martin, che migliora gara dopo gara, così come un altro pilota come Quartararo. C’è anche la possibilità che torni Marc Marquez e ricominci a dominare, ma non credo che ci sia qualcuno in grado di vincere 3 o 4 gare di fila, mi aspetto più una stagione simile al 2020 con tanti vincitori”.
Poi passa alle “Sorprese”, a cominciare da Jorge Martin (voto 9): "Lo avevo detto anche sabato su Twitter, è nata una stella. Mi ricorda tre piloti in particolare. Vi sorprenderà perché mi ricorda Capirossi, soprattutto per la sua statura e il suo fisico. È come un pitbull, forte e aggressivo. In frenata poi mi ricorda molto Stoner perché è molto aggressivo e frena tardissimo, inserendo la moto con grande decisione come faceva Casey. Poi penso che assomigli un po’ a me nella postura a centro curva. Si appende fuori dalla moto, praticamente toccando con la spalla, e fa molta percorrenza di curva. È diverso da a Zarco che entra più profondo e non prepara molto la percorrenza, con uno stile simile a quello di Miller. Bagnaia invece si avvicina di più al modo di guidare di Martin, che ha sorpreso tutti con la pole position. Forse alla fine gli è mancata un po’ di astuzia per battere Zarco e di velocità per riprendere Quartararo, ma è tutta esperienza per il futuro”.
Una sorpresa positiva anche Quartararo (9) “Ha reagito come speravo, e ora l’equilibro in Yamaha è molto livellato”. così come Brad Binder (8) “Una bella sorpresa, anche perché ha chiuso davanti a Miller che aveva una Ducati”. Jorge chiude poi con i complimenti ad Aleix Espargarò (9): “Pensavo che Pol gli sarebbe arrivato davanti, invece Aleix mi ha sorpreso, è stato nel gruppo di testa quasi fino alla fine e con l’Aprilia è un ottimo risultato”.
Infine il capitolo delle delusioni, aperto inevitabilmente con Valentino Rossi (voto 4): "Valentino ha deluso me come penso abbia deluso tutti gli appassionati e i suoi fan, perché da Valentino ci si aspetta sempre molto e chiudere 21° in qualifica… lui ha detto di aver fatto peggio, ma io non trovo di peggio nella sua carriera. Ed è anche difficile pensare ad una gara senza cadute o rotture meccaniche in cui non sia arrivato a punti”.
Delusione anche per Maverick Vinales (6): "Poteva essere il favorito, aveva il miglior ritmo di tutti ma la partenza lo ha condizionato pesantemente”. E per Miguel Oliveira (6) “Lo considero una delusione perché non ha fatto una brutta gara ma Binder gli è arrivato davanti e gli ha dato anche 4 secondi a fine gara”.
Infine passa ad elencare gli sconfitti, cominciando (ancora una volta) con Valentino Rossi: “Perché è la seconda volta che chiude lontanissimo dagli altri piloti Yamaha. Speriamo che sia un’occasione particolare. Non ha mai fatto bene in Qatar (anche se ha 4 vittorie, nessuno come lui se non Stoner, ndr.) e speriamo che altri circuiti le cose cambino. Non so se sarà a Portimao, che sarà un altra gara difficile per lui, però sicuramente a Jerez andrà forte”. Altro sconfitto, per il maiorchino, è Jack Miller (voto 5): “Ancora il peggiore delle ducati, l’ho visto nervoso nelle FP4 così come in gara… gli manca ancora qualcosa”. Continua poi con Danilo Petrucci (5): “La KTM non aiuta in Qatar, ma comunque sembra non trovarsi con la moto, non si trova a suo agio perché perde tanto sul rettilineo per via della sua statura ma il rettilineo non è così importante se vai forte in curva. Cosa che lui non riesce a fare, ha chiuso a 16 secondi dal vincitore, troppo lontano”.
L’ultimo degli sconfitti, per Jorge Lorenzo, è la Honda, soprattutto con Alex Marquez (5): "Alex non è mai stato veloce in alcun momento delle due gare e credo sia l’unico con due zero in due gare (ma anche Nakagami, ndr.). Quindi la delusione è Honda, ma specialmente lui”.