Entra in pista e sin dal primo giorno di libere spacca tutto…moto compresa! Sembra la cronaca di un tipico venerdì di Marc Marquez, invece il protagonista è Jorge Martin. Il pilota del Team Prima Pramac a Buriram ha voluto giocare da protagonista assoluto in questo venerdì, strappando il record del circuito e piazzandosi sin da subito davanti a tutti, prima di rovinare a terra nell’ultima parte delle FP2. “Stavo cercando il limite, ma stranamente in quel momento andavo più piano delle tornate precedenti. Ora nel box cercheremo di capire cosa è successo” – ha raccontato.
In Spagna lo dicono ormai da un po’: Jorge Martin è il nuovo Marc Marquez. E in effetti qualche somiglianza c’è nel modo di approcciarsi ai fine settimana di gara. Ma anche nel modo di rovinare un po’ tutto alla fine, per il vizio di voler sempre strafare. E’ successo in Indonesia, con Martin che ha voluto fare di testa sua nella scelta delle gomme e ancora di più è successo in Australia, con una gara pazzesca buttata alle ortiche negli ultimi due giri. Veemenza che non paga, proprio come più volte è accaduto anche nella storia recente di Marc Marquez, ma Martin sembra respingere al mittente ogni paragone: “Siamo al limite, può capitare di sbagliare – ha spiegato – Qui in Thailandia dobbiamo capire bene cosa fare con le gomme, la hard mi piace molto, ma c’è una anomalia: si consuma tantissimo sul dritto. Ci sarà da gestire”.
Gestire. Qualcosa che a uno come Jorge Martin non riesce benissimo rispetto al suo diretto avversario per il titolo mondiale, pecco Bagnaia, che invece rilancia la sfida confidando in un corpo a corpo: “Su questo circuito può anche succedere di ritrovarsi particolarmente vicini e di trovarsi a lottare spalla a spalla. Vedremo”. Già domani sarà possibile capire un po’ di più in merito alle scelte dei piloti sulle gomme e sugli assetti scelti per la Sprint e per il GP di domenica, mentre il venerdì della Thailandia è andato in archivio con un momento di apprensione che ha avuto per protagonisti proprio Marc Marquez e, involontariamente, anche Jorge Martin.
Prima della caduta, infatti, Martin, rientrando bruscamente ai box, aveva travolto un segnale di pista e alcuni detriti sono rimasti a terra e uno di questi ha colpito violentemente Marc Marquez alla spalla destra. Un particolare che in un primo momento era sfuggito alle telecamere, che avevano invece inquadrato solo l’otto volte campione del mondo impegnato a fare strani movimenti con il braccio. Immagini che hanno fatto calare il gelo, fino a che i replay non hanno restituito la giusta narrazione di quanto accaduto. A colpite Marquez è stato un pezzo della Ducati Desmosedici che si era staccato poco prima dalla moto di Martin. Niente di particolarmente grave, ma se invece della spalla la parte in carbonio fosse finita sulla visiera le cose sarebbero andate in maniera decisamente più tragica