E’ andato forte, ma non è bastato. Però in qualche modo è anche avanzato. Perché quello che Jorge Martin è riuscito a fare a Assen racconta, da un lato, che Pecco Bagnaia sul circuito olandese è imbattibile, ma dall’altro racconta pure che non ci sarà alcun sabotaggio ai danni dell’89.
Fa ridere doverlo precisare, ma sono stati in molti, dopo la notizia del passaggio di martin in Aprilia nella prossima stagione, a dirsi convinti che Ducati non avrebbe più aiutato l’attuale leader della classifica mondiale e che già a Assen si sarebbe visto un cambio di atteggiamento da parte di quelli di Borgo Panigale. Soprattutto dopo la notizia che anche Pramac a fine stagione chiuderà una storia lunga quasi vent’anni.
Invece l’atteggiamento è stato quello di sempre, con Martin che ha raccontato come “parlare con Dall’Igna sia stato più strano del solito dopo l’ufficialità degli imminente addio”, ma anche che la squadra ha lavorato come sempre in stretta sinergia con gli uomini di Ducati, per raddrizzare un fine settimana che non era cominciato sotto i migliori auspici. Ecco perché il secondo posto rimediato a Assen non lascia neanche un po’ d’amaro in bocca in un Martin che probabilmente qualche dubbio se l’era fatto venire e che adesso si prepara al GP di Germania con una certezza in più: “Io ci credo in pieno di poter vincere il mondiale, ci credevo lo scorso anno e non vedo perché non debba crederci adesso che sono sicuramente un pilota migliore e più maturo. Non c’è molto di cui dubitare: alla fine, in un brutto fine settimana, arrivo secondo, quindi devo solo continuare a lavorare e sicuramente arriverà il mio momento”. Insomma, la consapevolezza che il risultato arriva anche quando le cose non girano per il meglio basta a fugare ogni scenario di sabotaggi e complottismi vari, almeno per adesso.
Per Martin, però, la certezza dopo Assen è anche un’altra: “Chi mette in discussione Pecco Bagnaia è un ignorante”. Lo ha detto senza troppi giri di parole, andando giù diretto, commentando proprio il GP di Assen. “Se Pecco è a questi livelli – ha proseguito - sarà molto difficile fermarlo. È chiaro che tutto può cambiare molto velocemente e sono fiducioso che alla fine dell’anno potrò dire la mia come nella passata stagione. Alla fine, l’appeal mediatico è qualcosa che noi piloti non possiamo controllare: ci dedichiamo a dare il massimo, cercando di vincere, ma penso che ci siano pochi dubbi su un campione come Pecco. In altre parole, se qualcuno ha dei dubbi su Pecco, probabilmente è perché è ignorante”. Ecco perché arrivargli dietro a Assen e sapere che il gap in classifica generale è praticamente colmato è qualcosa che non impensierisce più di tanto Jorge Martin che, dalla sua, è solo consapevole di non dover fare altro che continuare a lavorare e dare il meglio in ogni singolo turno di moto in pista per provare a sfilare quel numero 1 dalla carena di Bagnaia, e magari portarselo in Aprilia nel 2025.