La bomba l’ha sganciata German Garcia Casanova su motorsport.com: Jorge Martin e Aprilia potrebbero dirsi addio già alla fine di questa stagione. E, manco a dirlo, l’indiscrezione ha già fatto il giro del mondo, tanto che c’è già chi parla di una battaglia legale in vista, di penali da pagare e rapporti che potrebbero interrompersi ancora prima di quanto annunciato. C’è anche chi, come racconta Sky, ha provato a sentire direttamente Aprilia, ma ricevendo un “no comment”. La verità, quindi, è che al momento c’è solo una indiscrezione su cui si rischia di costruire narrazioni che potrebbero anche non stare in piedi. Però, vista la vecchia massima del “a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca”, a noi una malizia è venuta: ma non sarà che una tacchinata del genere è un regalo di Aleix Espargarò, il tanto celebrato Capitano di Aprilia che oggi veste i colori della Honda?

Perche la considerazione da fare, ad oggi, è una: senza una Ducati libera, andare via dall’Aprilia significherebbe salire su una moto che tutto sommato non sarebbe migliore dell’Aprilia. Farlo per denaro? Possibile. Più che possibile se il denaro è tanto davvero come quello che potrebbe mettere sul piatto un colosso industriale. E magari con Aleix Espargarò che, dimenticata la sua storia in tempi record, c’ha messo del suo. Honda – stando a quanto si dice – ha già avanzato offerte faraoniche sia a Pecco Bagnaia che a Pedro Acosta, ma ricevendo picche per risposta. Ma vogliono un top rider e questo è ormai noto, quindi non è del tutto da escludere che siano andati a bussare con la complicità di Aleix e del loro manager Albert Valera (che nel frattempo aveva parlato con Honda per Acosta) proprio “a casa Martin”. Anche perché il pilota spagnolo non è nuovo a accordi fatti saltare prima del tempo, come ricordano bene quelli di KTM fin da quando se lo sono ritrovato in MotoGP con Ducati nonostante le firme già messe su un preliminare con la casa austriaca.

Solo una chiacchierata? Un sondare il terreno? Altrettanto possibile, ma quando si vedono i lampi all’orizzonte da qualche parte sta piovendo. E, a prescindere da come sarà chiarito o meno tutto, il rischio grosso è quello di un rapporto a questo punto comunque compromesso tra Martin e Aprilia. Di sicuro Aprilia una roba del genere non la meriterebbe e anche Martin, così come Honda, non farebbe una gran figura. Così come non farebbe una gran figura Dorna lasciando passare il pericolosissimo messaggio che i contratti sono poco più di carta straccia. Ma a questo punto qualcuno dovrà pur parlare e probabilmente sarà solo questione di ore per capire una volta per tutte se e quanto c’è di vero nell’intera storia. Secondo motorsport.com il campione del mondo nei giorni scorsi sarebbe stato a Le Mans in gran segreto e avrebbe già avvisato Massimo Rivola dell’intenzione di far valere una clausola del contratto firmato lo scorso anno al Mugello. Cosa prevede? Prevede la possibilità di rescindere anticipatamente se i risultati di questa stagione non si fossero rivelati significativi. Solo che non è che sono mancati i risultati, è mancato proprio Martin. E è chiaro che il campione del mondo è ultimo in classifica con zero punti.
La casa di Noale – sempre secondo quanto riferito da motorsport.com – sarebbe pronta a contestare quindi l’applicabilità della clausola e avrebbe concordato con Martin di estendere il periodo di prova fino al GP di San Marino. Ma con che animo? Dalla sua, invece, il pilota spagnolo criticherebbe lo sviluppo della RS-GP, ritenuta inferiore alle promesse iniziali, come dimostrano i risultati non proprio esaltanti ottenuti dagli altri piloti fino a questo punto della stagione. La situazione potrebbe ridefinire gli equilibri del paddock, con Aprilia costretta a bilanciare difesa legale e strategia sportiva, mentre il mercato si aprirebbe a scenari decisamente imprevedibili e in cui tutto, ma tutto davvero, sarà a quel punto possibile.
