Fabio Quartararo guadagnerà, quest’anno, “solo” 11 milioni e 998mila Euro: la discussione coi commissari che non l’hanno aiutato a fare ripartire la sua M1 dopo la caduta nel GP di Francia, infatti, gli costerà 2000 Euro. Così ha deciso la Race Direction nel provvedimento con cui “ha punito” il francese anche costringendolo al box per i primi dieci minuti delle FP1 del prossimo GP a Silverstone. Sanzione inedita, ma che ci sta, non fosse altro per la scena poco edificante (ma più che comprensibile) che s’è vista in pista tra un pilota che voleva assolutamente provare a ripartire e commissari che invece hanno messo al primo posto la sicurezza. Un momento sicuramente di rabbia e in cui sarà pure volata qualche parola di troppo, con Quartararo che poi, però, s’è anche scusato in sala stampa. Tra l’altro nel giorno in cui nella storia c’è entrato quel Johann Zarco che è il francese che nessuno si aspettava.

Se Johann Zarco ha messo la sua firma nella leggenda davanti al pubblico di casa, Fabio Quartararo ha incarnato la faccia triste (ma neanche troppo) della Francia: quella di un pilota combattivo, che ha conquistato la pole con un giro da matto vero, ma che è finito punito dal destino, dall’aver – come ha detto lui – “spinto troppo” e alla fine pure dal regolamento.
La sua è stata una domenica segnata da scelte audaci. “Sapevamo – ha spiegato - che avere il ritmo per il podio sarebbe stato complicato, quindi quando ha iniziato a piovere ho voluto spingere come un matto fin dalle prime curve. Ho fatto i long lap e ero ancora vicino a Marc Márquez, ma con l’aumentare della pioggia ho perso l’anteriore. È un peccato, ma abbiamo dato il massimo. Qui è sempre una lotteria, con quei dossi all’ultima curva che ti fanno perdere la moto in un attimo. Sicuramente sono triste, ma ci sono anche buone cose: cambiare moto, affrontare due penalità e tutto il resto è stato complicato, ma credo sia stata la scelta giusta. All’inizio eravamo veloci, poi la pioggia ha deciso per noi”.
A peggiorare le cose, l’incidente è costato al francese una sanzione inedita: 10 minuti di stop nella FP1 di Silverstone e 2.000 euro di multa per aver ignorato i commissari dopo la caduta. “Volevo ripartire a tutti i costi – ha ammesso - ma le regole sono chiare: non si mette a rischio la sicurezza. Però il weekend mi è piaciuto. Venerdì secondo, sabato pole e quarto nello Sprint. Oggi potevo lottare per il podio. Mi dispiace per il risultato, ma rifarei tutto perché questo pubblico è stato incredibile. Giovedì le tribune erano già piene e è stato belle vedere come ha accompagnato la vittoria di Zarco. Con Johann avevamo parlato questa mattina del fatto che era la prima volta che sua madre veniva in un circuito e oggi ha vinto davanti al pubblico francese, quindi deve essere molto emozionante per lui e per la sua famiglia. Davvero congratulazioni”. Niente drammi, quindi, ma consapevolezza che gli aspetti positivi non sono mancati anche se la strada da fare è ancora lunga: “Con questa moto è dura, lo hanno visto anche Miller e Oliveira. Oggi avevamo un buon ritmo, ma serve qualcosa in più per competere sempre. Adesso pensiamo a Silverstone: dovrò saltare metà FP1, ma amo quel tracciato. Nel 2021 ho vinto lì e so di poter essere veloce. Tutto dipenderà dal grip e da quanto perderemo in rettilineo”.