L’Università di Bologna non è solo la più antica al mondo, è anche la più legata al motorsport,. Così, in uno dei tanti eventi organizzati dall’ateneo, si è parlato di “Sport motociclistico tra valori e diritti”, incontro a cui hanno preso parte anche Franco Uncini, Gigi Dall’Igna ed il Presidente FIM Jorge Viegas, oltre a noi di MOW con il nostro Emanuele Pieroni. Viegas, chiamato a parlare di ‘valori e diritti’ non ha potuto fare a meno di citare l’ultima controversia con protagonista Marc Marquez, che secondo alcuni media specializzati non dovrà scontare la penalità comminata in Portogallo in quanto i tempi della FIM per fare appello sarebbero scaduti. Secondo David Emmet di Motomatters infatti, i trenta giorni di tempo per pronunciarsi in Corte d’Appello della MotoGP avrebbe dovuto comunicare una nuova decisione entro trenta giorni, ovverosia prima dello scorso 30 aprile.
Facciamo un passo indietro, probabilmente soltanto per chi avesse cominciato a seguire la MotoGP da appena un paio di settimane: Marc Marquez stende Miguel Oliveira e Jorge Martín a Portimão e viene sanzionato con due Long Lap Penalty da scontare in Argentina. Marc però a Termas de Rio Hondo non si presenta nemmeno, così la FIM modifica la dicitura della penalità puntualizzando che lo spagnolo dovrà onorare i due giri lunghi durante il prossimo GP a cui prenderà parte, a prescindere dal circuito in cui rientrerà. HRC legittimamente non accetta la modifica, fa ricorso e la cosa finisce - ad oggi - sospesa nel nulla.
Torniamo così all’ultima mezz’ora, quando Jorge Viegas ha spiegato che la sentenza relativa a Marc Marquez è stata presa e, al momento, la FIM sta lavorando per informare il pilota prima di dare la notizia al resto del mondo. A rigor di logica la Federazione farà il possibile per costringere lo spagnolo a “pagare” a Le Mans, durante il GP di Francia, ma siamo pronti a scommettere che Marc non sconterà alcuna penalità.