La morte di Marco Simoncelli in seguito a un terribile incidente durante il Gran Premio di Malesia aveva sconvolto tutto il mondo, non solo delle moto, lasciando nel cuore un grande dolore. E soprattutto ha lasciato un vuoto nei suoi cari e in tutto l’ambiente delle corse su due ruote. Oggi, a esattamente 9 anni di distanza da quel fatale impatto, nessuno ha dimenticato il Sic.
E questo si deve, non solo al suo carattere giocosa e disincantato che aveva stregato tutti, ma anche alla Fondazione che porta il suo nome. Kate Fretti, la sua ex fidanzata per 5 anni, proprio a Coriano (sua città natale) sul palco del TEDx ha spiegato com’è nato il loro amore, come forse sarebbe anche potuto finire vista la giovane età, ma soprattutto cos’ha imparato da questa tragica storia che, però, non smette di generare nuova vita e progetti in aiuto di chi ha più bisogno.
"Era l'estate del 2006, in viale Ceccarini a Riccione, io facevo la Pr per i locali, vidi un ragazzo bellissimo: era Marco". Kate Fretti è oggi responsabile dei progetti World Wide della Fondazione Marco Simoncelli, in questo talk ha spiegato il suo primo incontro con il 'Sic' e della sua missione nel campo del volontariato e del sociale.
Nel 2011 il tragico incidente in Malesia che ha spezzato la vita di Marco e sconvolto per sempre quella di Kate: “Forse può sembrare una frase banale, ma non bisogna spegnere la luce della propria esistenza di fronte alle ingiustizie della vita. Con la Fondazione sono tanti i progetti che abbiamo realizzato e che stiamo realizzando. Non abbiamo la presunzione di poter cambiare il mondo, ma se è possibile far stare meglio alcuni ragazzi più sfortunati, allora non possiamo tirarci indietro".
E nonostante fosse inizialmente titubante, perché non amava avere rapporti ogni giorno con il mondo delle corse che le ricordava quel grande dolore, ha spiegato di aver trovato proprio nella missione di aiutare gli altri una nuova spinta a continuare, sempre in ricordo di Simoncelli: “Ho deciso di lasciare un segno, anche scendendo a qualche compromesso con me stessa. Se quando è domenica non pensi che il tuo lavoro ti peserà il lunedì, allora è quello giusto. Da un grande dolore può nascere qualcosa di bello”.
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