image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

L'anno del riscatto: perché ora la scherma italiana ha bisogno di tornare a vincere

  • di Beppe Dammacco

9 gennaio 2024

L'anno del riscatto: perché ora la scherma italiana ha bisogno di tornare a vincere
Tornare a vincere, questo l’obbiettivo per i Giochi di Parigi 2024 della scherma azzurra. Le possibilità di fare centro ci sono tutte, e non manca la voglia di rivalsa dopo i deludenti Giochi Olimpici di Tokyo 2020. E’ giunto il momento di dimostrare ancora una volta che le scuole di scherma italiane sono davvero tra le migliori che ci sono al mondo…

di Beppe Dammacco

L'occasione per il riscatto della scherma azzurra, dopo i deludenti Giochi Olimpici di Tokyo 2020 (svoltisi nel 2021 a causa della pandemia da COVID-19), si presenta proprio tre anni dopo, nell'anno olimpico. I Giochi di Parigi 2024 dovranno far risplendere di nuova lucentezza le lame non affilate delle armi azzurre, pronte a incrociarsi e a risuonare assalto dopo assalto. I tre CT sono pronti, gli atleti si stanno preparando e le pedane sono più belle che mai. L'Italia riparta da Parigi. Nel 2021, qualcosa è cambiato, qualcosa si è rotto: mancava la solidità in una scherma che, per tanti anni, è stata il fiore all'occhiello del CONI e dell'Italia sportiva. L'apice si è toccato quando, ancora una volta, le scelte dei CT (in primis quella di Giovanni Sirovich di relegare la talentuosa sciabolatrice Michela Battiston a riserva) sono state messe in discussione, culminando alla fine della deludente spedizione con la sfiducia delle fiorettiste azzurre verso Andrea Cipressa (accusato anche di aver preferito convocare sua figlia, Erica, lasciando a casa altri profili più interessanti).

Valentina Vezzali
Valentina Vezzali

Il problema di fondo era, in questo caso, l'essersi adagiati sugli allori: mancava la voglia di riscatto, la fame di successo, la grinta e soprattutto quella sana rabbia agonistica che non fa mai male, soprattutto in uno sport di combattimento come la scherma. A tutto questo va aggiunta la scarsa preparazione degli atleti, fermati per troppo tempo dalle gare e dagli allenamenti a causa della pandemia. Il presidente federale, Paolo Azzi, ha avuto non pochi grattacapi, ma per lui la scelta era obbligata: ribaltare tutto e ricominciare da zero. Fu così che, con Dario Chiadò alla guida nella spada, Nicola Zanotti (arrivato più tardi per sostituire il dimissionario Luigi Tarantino) nella sciabola e il ritorno di Stefano Cerioni nel fioretto, la scherma italiana iniziò il suo (non tanto) lento percorso di ripresa. Di Stefano Cerioni avremo modo di parlare meglio nei prossimi giorni, ma basti pensare che proprio con il tecnico nato a Madrid ai Giochi Olimpici di Londra 2012 si toccò uno dei punti più alti nella storia della scherma italiana, con ben tre fiorettiste azzurre sul podio (oro per Elisa Di Francisca, argento per Arianna Errigo e bronzo per Valentina Vezzali).

Arianna Errigo
Arianna Errigo

Le possibilità di riscatto, dunque, ci sono: i CT lavorano bene, gli atleti si sono già fatti notare nelle precedenti prove (basti pensare ai vari Di Veroli, Cuomo, Battiston, al ritorno in grande stile di Arianna Errigo dopo la maternità) e soprattutto la voglia di rifarsi c'è tutta. Non resta che continuare ad allenarsi duramente, preparare al meglio la stagione olimpica con una buona dose di esercizi tecnici (quelli che in gergo si chiamano gambe scherma) e tattici, visto che è mancata nei precedenti Giochi quella prontezza nel fare la preparazione d’attacco e nel parare e rispondere in affondo o in flèche. D’altronde la scherma richiede un impegno non indifferente, ed è il momento di dimostrare che le scuole di scherma in Italia continuano a essere tra le migliori al mondo.

More

La squalifica (sospesa) di Olga Kharlan contro Anna Smirnova è la morte della scherma: ecco come il regolamento è stato rivoltato a proprio piacimento

di Beppe Dammacco

CI siete o ci fate?

La squalifica (sospesa) di Olga Kharlan contro Anna Smirnova è la morte della scherma: ecco come il regolamento è stato rivoltato a proprio piacimento

“L’ho fatto col cuore. La cosa giusta”: come una spadista ci ha mostrato che nello sport esiste ancora il fair play. Intervista a Emilia Rossatti [VIDEO]

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Sportività

“L’ho fatto col cuore. La cosa giusta”: come una spadista ci ha mostrato che nello sport esiste ancora il fair play. Intervista a Emilia Rossatti [VIDEO]

Antonella Fiordelisi e i “successi” nella scherma: spunta la squalifica per il lancio di una bottiglia in gara

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

Fiordelisi Gate

Antonella Fiordelisi e i “successi” nella scherma: spunta la squalifica per il lancio di una bottiglia in gara

Top Stories

  • SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”

    di Giulia Sorrentino

    SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”
  • LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…

    di Giulia Sorrentino

    LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…
  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik

    di Giulia Sorrentino

    Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik
  • Signori, ancora non avete capito perché questa McLaren domina? Sentite Andrea Stella: “Lavorato tanto per migliorare una vettura già competitiva”. E su Norris che non esulta…

    di Luca Vaccaro

    Signori, ancora non avete capito perché questa McLaren domina? Sentite Andrea Stella: “Lavorato tanto per migliorare una vettura già competitiva”. E su Norris che non esulta…
  • SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…

    di Giulia Sorrentino

    SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…

di Beppe Dammacco

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

“Marc Marquez non avrà vita facile”: gli occhi di Andrea Dovizioso sulla MotoGP 2024. E su Pecco Bagnaia...

di Emanuele Pieroni

“Marc Marquez non avrà vita facile”: gli occhi di Andrea Dovizioso sulla MotoGP 2024. E su Pecco Bagnaia...
Next Next

“Marc Marquez non avrà vita facile”: gli occhi di Andrea...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy