image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

L’assurda storia delle alette laterali che la FIM vuole bandire a fine stagione: Aprilia comincia a far paura in questa MotoGP?

  • di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

  • Foto di copertina: Ansa

25 novembre 2025

L’assurda storia delle alette laterali che la FIM vuole bandire a fine stagione: Aprilia comincia a far paura in questa MotoGP?
Aprilia introduce la seconda versione delle sue alette laterali a giugno, durante il GP d’Olanda ad Assen. Sei mesi dopo, una volta finiti i test, la FIM spedisce un documento alla MSMA per un “safety concern” con l’obiettivo di bandire gli spoiler durante l’inverno. Ecco cosa succederà adesso e perché questa storia rischia di sembrare un attacco maldestro a un costruttore che comincia a fare paura

Foto di copertina: Ansa

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

La stagione è finita, andate in pace. Anzi no, in guerra: sono appena finiti i test di Valencia e le squadre stanno caricando i camion per prepararsi all’inverno nel reparto corse con cento giorni esatti al GP inaugurale del 2026 in Thailandia quando la FIM, la Federazione Internazionale Motociclismo, inoltra una proposta per modificare il regolamento tecnico della MotoGP. Trattasi, nella fattispecie, di un “safety concern” relativo alle alette laterali implementate da Aprilia a metà stagione, quelle poste sotto la sella, riprese dalla Honda poco più tardi. Secondo la Federazione, che ha presentato la proposta di modifica al regolamento con tanto di disegno tecnico, le ali montate sulla RS-GP sarebbero un pericolo per i piloti e andrebbero eliminate a partire dalla stagione 2026.

20251125 153411627 4817
Le alette incriminate dalla FIM sull'Aprilia RS-GP di Marco Bezzecchi.

Cos’è un 'safety concern' e cosa succederà adesso

In questi casi ci sono due tipi di appelli che Federazione, costruttori (MSMA), Dorna e IRTA possono far valere. Il primo viene definito “safety matter”: significa che c’è un problema oggettivo che pregiudica la sicurezza in pista e che il regolamento va modificato nel più breve tempo possibile per scongiurare qualunque tipo di incidente. Per esempio, il gommista introduce un nuovo tipo di carcassa che se sollecitata a determinate temperature rischia di scoppiare,  la “safety matter” viene segnalata e la carcassa viene ritirata immediatamente.

In questo caso si parla però, come detto, di “safety concern”, dunque di una preoccupazione in termini di sicurezza che i costruttori dovranno esaminare tutti assieme per poi prendere una decisione, in quanto mancano sufficienti elementi oggettivi per innescare la “safety matter" perché di fatto incidenti con queste alette non ce ne sono stati. Nel giro di qualche giorno quindi la proposta verrà sottoposta all’associazione dei costruttori (MSMA) e applicata subito in caso di votazione unanime. Inutile dire che non è questo il caso: Aprilia e Honda, che sul progetto hanno investito e lavorato ottenendo un vantaggio competitivo, si schiereranno contro la proposta, su cui si inizierà a dibattere in maniera feroce.

20251125 153518202 6582
Lo stesso tipo di appendici aerodinamiche montate sulla Honda, in questo caso sulla moto di Luca Marini.

Cosa non quadra in questa storia

La vicenda è interessante per i tempi e i modi in cui si è sviluppata: Aprilia ha cominciato a montare questi spoiler a giugno, tra il GP di Gran Bretagna a Silverstone e quello d’Olanda ad Assen, eppure la richiesta di rimozione è arrivata sei mesi più tardi. Anzi, per la verità è arrivata dopo tre vittorie nelle ultime quattro gare e a fine test, quando il prototipo della moto 2026 era già in pista e in fase avanzata di collaudo.

Tutto relativamente normale se non fosse per un paio di incongruenze. La prima: a fare richiesta per la rimozione delle ali non è stato un altro costruttore, cosa che avrebbe avuto il suo motivo d’essere, bensì la FIM, che da una parte sembra arrivata troppo tardi per essere davvero credibile sulla questione di sicurezza (dopo sei mesi senza incidenti legati alle ali) e dall’altra ha presentato questa mozione in tutta fretta a fine test.

La seconda, invece, è sotto gli occhi di tutti. Se le ali laterali non hanno ancora prodotto danni, limitandosi a staccarsi dalla carena quando il pilota sale o scende dalla moto in maniera maldestra in pit lane, gli abbassatori sono stati una delle cause più frequenti di incidenti di questa MotoGP: non si sgancia e arrivi lungo, non si aggancia e resti fermo in partenza. Lo stesso in gara, perché se la moto resta abbassata ti devi ritirare, se non scende più rischi di buttare via una gara. Praticamente ogni piccolo malfunzionamento di questo dispositivo - che, ricordiamolo, è ad attuazione meccanica solo per aggirare il regolamento - rischia di creare dei danni, eppure è lì e rimarrà sulle moto fino al 2027. Certo, la fase della partenza con le moto che si acquattano tutte assieme come fossero felini pronti ad assalire la preda ha un che di romantico. Eppure non basta questa immagine a giustificare il rischio e di certo non è per questo che gli abbassatori sono ancora in uso.

Sta di fatto che questa storia è solo all’inizio. La sensazione, almeno la nostra, è che Aprilia e Honda riusciranno a tenere queste appendici per il 2026 e vi dovranno rinunciare con l’introduzione del prossimo regolamento tecnico. Il fatto che (per ora) si stia discutendo del regolamento e non delle vacanze dei piloti è positivo, magari Dorna sta cercando il modo di rendere il campionato interessante anche quando le moto non sono in pista sulla falsariga di quello che succede in Formula 1. Magari invece a Noale dovrebbero aprire una bottiglia sotto la scrivania, perché a pensare male si potrebbe ipotizzare che queste tre vittorie di fine stagione abbiano agitato le acque.

More

Quo vides, MotoGP? Sky tratta per i diritti, Discovery lavora con Liberty Media e DAZN si fa avanti grazie a una mano dalla Spagna. Ma Dorna ha già scelto?

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Quo vides, MotoGP? Sky tratta per i diritti, Discovery lavora con Liberty Media e DAZN si fa avanti grazie a una mano dalla Spagna. Ma Dorna ha già scelto?

Gigi Dall’Igna a Marc Marquez: “Te non fai mai c*gare”. Non solo la grande festa di Cervera, il patto con Alex e “i due mesi di Bagnaia”…

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Gigi Dall’Igna a Marc Marquez: “Te non fai mai c*gare”. Non solo la grande festa di Cervera, il patto con Alex e “i due mesi di Bagnaia”…

Sì, Carmelo Ezpeleta ha “curato” l’astinenza da MotoGP con la Formula1. E ha pure una pazza idea…

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Sì, Carmelo Ezpeleta ha “curato” l’astinenza da MotoGP con la Formula1. E ha pure una pazza idea…

Tag

  • MotoGP
  • Aprilia
  • Dorna
  • Honda
  • FIM

Top Stories

  • Ode a Giovanni Galeone, maestro di Allegri e di tutti noi: "Se c'ho una Ferrari sotto al culo vado a 120 pure in centro"

    di Emiliano Raffo

    Ode a Giovanni Galeone, maestro di Allegri e di tutti noi: "Se c'ho una Ferrari sotto al culo vado a 120 pure in centro"
  • Jorge Lorenzo a MOW: “Farò il coach in MotoGP. I fischi a Valentino? Sbagliati, ma finalmente gli spagnoli tifano per noi. Nel mio team vorrei Marquez e Acosta”

    di Cosimo Curatola

    Jorge Lorenzo a MOW: “Farò il coach in MotoGP. I fischi a Valentino? Sbagliati, ma finalmente gli spagnoli tifano per noi. Nel mio team vorrei Marquez e Acosta”
  • Ma come sta messa la Rai? Kimi Antonelli fa podio in Brasile e loro mettono in piedi un servizio dedicato alla (disgraziata) Ferrari

    di Luca Vaccaro

    Ma come sta messa la Rai? Kimi Antonelli fa podio in Brasile e loro mettono in piedi un servizio dedicato alla (disgraziata) Ferrari
  • Clamoroso, Valentino Rossi subissato dai fischi a Valencia: il video esclusivo e la risposta di Marc Marquez

    di Luca Vaccaro

    Clamoroso, Valentino Rossi subissato dai fischi a Valencia: il video esclusivo e la risposta di Marc Marquez
  • Per capire la vera misura di Marc Marquez (e della Ducati) ascoltate Enea Bastianini e Luca Marini

    di Emanuele Pieroni

    Per capire la vera misura di Marc Marquez (e della Ducati) ascoltate Enea Bastianini e Luca Marini
  • Nessuno vuole Alex Marquez? Tra la follia di Acosta, il talento di Quartararo e la magia di Bezzecchi è lui che sta cavalcando il drago

    di Cosimo Curatola

    Nessuno vuole Alex Marquez? Tra la follia di Acosta, il talento di Quartararo e la magia di Bezzecchi è lui che sta cavalcando il drago

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Foto di copertina:

Ansa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

La McLaren ha barato nel 2025? Dopo la squalifica parte il complotto, ma la verità è una e c’entrano anche Verstappen e la Red Bull

di Luca Vaccaro

La McLaren ha barato nel 2025? Dopo la squalifica parte il complotto, ma la verità è una e c’entrano anche Verstappen e la Red Bull
Next Next

La McLaren ha barato nel 2025? Dopo la squalifica parte il complotto,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Chi siamo
  • Privacy