È stata una settimana intensa quella di Michele Pirro, che martedì si è visto recapitare un biglietto aereo per Austin in sostituzione di Enea Bastianini, ma è lo è stata ancor di più per Stefan Bradl, il quale oltre ad un volo imprevisto (più di uno, pare) ha dovuto anche abbandonare il team di sviluppo con mezza giornata d’anticipo. Il tedesco infatti era a Jerez de la Frontera per due giorni di test quando, attorno alle 14, ha lasciato il box per prendere un volo per il Texas, dove correrà sulla moto di Marc Marquez, ancora in ripresa dopo l’infortunio rimediato in Portogallo.
Una volta arrivato negli Stati Uniti, Bradl ha scambiato due parole con il giornalista di Speedweek Gunther Wiesinger il quale, tra le altre cose, gli ha chiesto del telaio Kalex provato a Jerez, facendogli notare che Lorenzo Savadori ha raccontato di aver visto il nuovo componente durante i test. Nello specifico, la settimana scorsa Savadori ha raccontato a MotoSprint che Honda “È già in pista per provare il telaio Kalex e credo che la MotoGP attuale ti spinga a cercare sempre il massimo in ogni cosa: sono tutti alla ricerca della performance e così anche Honda sta provando a rendere veloce la moto con questa nuova collaborazione”. Non solo, in questi giorni si è parlato a lungo delle due moto usate da Stefan a Jerez, con la “HRC-1” più lenta di circa un secondo rispetto alla “HRC-2” con cui ha passato la maggior parte del tempo in pista. Sembrava, dunque, che l’ormai famigerato telaio Kalex fosse stato montato su quest’ultima con risultati quantomeno soddisfacenti. La verità di Bradl invece è un’altra: “Che posso dire? Io non ho visto nessun telaio Kalex. Il mio telaio era color argento e alluminio. In termini di forma non ho notato alcuna differenza rispetto alle versioni precedenti. Se lo useremo nei test ufficiali del 1° maggio sempre a Jerez? Non posso dire nulla, non ho informazioni in merito”.
Ancora una volta, com’era stato per l’infortunio di Marc Marquez e le successive ricadute, Honda punta a mantenere una riservatezza totale sul proprio operato, il che continua a causare più problemi di quanti ne potrebbe risolvere. HRC ha chiesto a Kalex di costruire un telaio (e non di progettarlo) ma questa cosa non è mai stata chiarita, così come non è mai stata diramata una nota ufficiale o un’intervista in merito. Lo stesso Marquez a domanda diretta ricevuta durante un incontro con la stampa ha dichiarato di non saperne nulla. Il telaio probabilmente lo vedremo ai prossimi test di Jerez (ufficiali e per tutti) previsti il 1 maggio dopo il GP, ma questa è l’ennesima roprova del fatto che in Honda manca una strategia comunicativa chiara, il che lascia intendere che anche dal punto di vista tecnico non sia stata ancora individuata una vera e propria strada da seguire.