All’inizio della prossima settimana si ritroveranno e, metafora per metafora, lo faranno in quella cattedrale della velocità che è il Mugello. Il luogo ideale, quindi, per scambiarsi una promessa di matrimonio o, addirittura, proprio per celebrarlo il matrimonio. Il riferimento, è chiaro, è ad Andrea Dovizioso e Aprilia, prossimi ad un nuovo test sul circuito toscano in cui il pilota di Forlì troverà, ironia della sorte, anche il suo vecchio amore. Negli stessi giorni, infatti, anche la Ducati sarà al Mugello per dei test privati sulla Desmosedici, con Michele Pirro che proverà nuove componenti e potrà anche vivere un anticipo del GP d’Italia, che lo vedrà in griglia come wildcard. Ma non è di Pirro e nemmeno di Ducati che si parla. Perché secondo indiscrezioni sempre più incalzanti, l’ex ducatista Andrea Dovizioso e Aprilia metteranno fine al lunghissimo corteggiamento, annunciando che l’anno prossimo saranno insieme nel mondiale di MotoGP.
Nella stessa circostanza, stando a quanto è dato sapere, Aprilia potrebbe anche annunciare l’accordo rinnovato con la Gresini Racing, per dare vita già dal 2022 ad un team satellite motorizzato da Noale. Aleix Espargarò e Andrea Dovizioso in sella alle RS-GP ufficiali, quindi, e Fabio DiGiannantonio con Lorenzo Savadori nella squadra satellite, che avrà anche il compito di “far fare le ossa” ai giovani. Si tratta, come già detto, di voci che circolano con sempre maggiore insistenza, ma che non hanno al momento trovato conferma nei diretti interessati, anche se l’impressione è che lo scenario che si va profilando possa essere effettivamente questo. Almeno per quanto riguarda Andrea Dovizioso.
Massimo Rivola, ceo di Aprilia, ha rilasciato alcune dichiarazioni che mantengono la linea della prudenza, ma che svelano anche un paio di retroscena. Come, ad esempio, che alcuni dei suggerimenti dati da Andrea Dovizioso ai tecnici di Aprilia sono già stati presi in considerazione per la RS-GP21. “Abbiamo provato qualcosina verso cui Andrea ci ha indirizzato – ha spiegato Rivola a Corsedimoto – per cui è un pilota che ci può far fare un salto importante. Faremo di tutto per invogliarlo”. Difficile pensare che una azienda con la tradizione racing di Aprilia abbia seguito, seppur per qualche piccolo dettaglio, la strada indicata da un pilota con cui non ha in programma un futuro e questo, al di là della prudenza nelle dichiarazioni di Rivola, lascia pensare che ormai manchino davvero solo le firme ad un contratto che è già pronto e concordato.
“Mi aspetto che Andrea Dovizioso si diverta nel prossimo test che faremo insieme – ha aggiunto Rivola sulle pagine del sito che fa riferimento alla Gazzetta dello Sport - che è la cosa più importante per prendere fiducia e spingere sulla moto. Probabilmente il Mugello non è la pista ideale per noi, visto che era abituato alla Ducati che andava molto forte. Mi aspetto che sia seduto in sella bene, con le modifiche che abbiamo fatto per riuscire a metterlo a suo agio. Ovviamente essendo un pilota di statura più piccola rispetto ai nostri c’era bisogno di intervenire”.