Di voci nel paddock, e intorno al paddock, ne circolano sempre parecchie. Alcune assurde, alcune totalmente infondate e, altre ancora, clamorose ma non del tutto impossibili. Talvolta talmente clamorose che nessuno sembra intenzionate a riportarle, ma non Manuel Pecino, che nelle sala stampa della MotoGP è una istituzione e può permettersi di raccontare proprio tutto, avendo guadagnato galloni e autorità sul campo. Ecco perché è stato proprio lui, attraverso il suo podcast, a riportare una pazzesca bomba di mercato: Ducati vuole Maverick Vinales e per portarlo in sella alla Desmosedici ufficiale sarebbe pronta a dare il benservito a Francesco Bagnaia. Il tutto con il benestare di Valentino Rossi: “I piloti della VR46 Academy – dice – non sono liberi di fare tutto quello che vogliono e se la VR46 dice che Pecco deve accettare il trasferimento non potrà essere altrimenti”. Il riferimento, è chiaro, è alla possibilità che Pecco Bagnaia, dovendo scendere dalla Desmosedici del Team Lenovo, possa salire proprio su quella della squadra di Tavullia gestita dai suoi stessi manager.
La suggestione, in effetti, circola da un po’ e Pecino, nella sua ricostruzione, sembra essere riuscito a mettere in fila tutti i tasselli, anche se le recenti dichiarazioni di Davide Tardozzi lasciano intendere che difficilmente l’operazione andrà in porto così come immaginata. Secondo il noto giornalista, la filosofia Ducati è semplice: se non puoi prendere il più veloce, prendi quello dopo. “Quando intervistai Dall’Igna – ha raccontato Pecino – mi disse che presero Jorge Lorenzo perché era il secondo più veloce. Quel ragionamento oggi può valere per Maverick Vinales, che sarà pure un pilota con dei limiti, ma che attualmente è il terzo della classe, dopo Marc Marquez, che chiaramente non si muove dalla Honda, e Fabio Quartararo, che altrettanto chiaramente non si muove dalla Ducati”. Maverick Vinales, però, non accetterebbe mai la sella di una squadra satellite, soprattutto se appena nata e da qui l’ipotesi di un “declassamento” di Bagnaia.
Difficile, però, capire se una trattativa in questo senso c’è stata davvero, se realmente le parti in causa ne hanno parlato o se hanno intenzione di parlarne in queste ore in cui si definiranno tutti gli scenari del 2002. Davide Tardozzi, in proposito, sembra non lasciare spazio a dubbi: “Maverick Vinales è un ottimo pilota, gli auguro di trovare una moto in Classe Regina, ma Ducati è contenta così con i piloti che ha già”. Molto più probabile, quindi, che Maverick Vinales e il suo nuovo manager guardino altrove, magari ad un clamoroso ritorno in Suzuki, oppure che accettino l’offerta avanzata dall’Aprilia. L’accordo tra lo spagnolo e la casa di Noale sembrava fatto e a confermarlo è stato lo stesso Pecino. “Aspettavamo tutti una comunicazione ufficiale per metà settimana, ma non è arrivata. Evidentemente nella trattativa si è inserita qualche altra proposta. In Aprilia sarebbero molto contenti di riuscire a prendere Maverick Vinales e ancora di più lo sarebbe Aleix Espargarò, con i due che hanno già diviso il box in Suzuki. Con Vinales l’Aprilia potrebbe stare stabilmente tra i primi cinque. Però se Vinales lascia la Yamaha perché la ritiene incapace di dargli quello che vuole, può pensare che a darglielo potrà essere Aprilia? In una caffetteria di madrid, piuttosto, ho sentito due manager parlare di un clamoroso scambio Rins e Vinales, con Maverick che vorrebbe tornare in Suzuki”.