“Non ho l’età” – Se le hypercar del Mondiale di Endurance avessero l’autoradio, sarebbe questa la canzone che girerebbe il loop su quella di Valentino Rossi. Perché per il Dottore, che recentemente era dato come possibile pilota Ferrari proprio nel Mondiale Endurance, s’è chiusa un’altra porta. “Con tutto il rispetto, credo che Valentino abbia un’età superiore ai piloti Endurance attuali. E noi andremo a confrontarci con avversari agguerriti” – Sono le parole affidate a La Gazzetta dello Sport da Antonello Coletta, responsabile delle Attività Sportive GT di Ferrari.
Porte chiuse e senza appello, quindi, con la suggestione del passaggio alle quattro ruote del nove volte campione del mondo di motociclismo che è durata giusto il tempo di qualche titolo sulle testate giornalistiche di mezzo mondo. Ok l’Endurance, ma non il mondiale con l’atteso ritorno di Ferrari tra le hypercar, con Coletta che ha spiegato come sarà la nuova macchina: “Sarà del tutto nuova e non deriverà da una nostra hypercar stradale attuale o in arrivo“. Un prototipo che avrà l’obiettivo di mantenere fede al DNA di Ferrari, ma anche di rispettare una tradizione vincente, con i vertici di Maranello che non intendono tornare in quella competizione per fare presenza, ma per centrare da subito il traguardo. Ecco perché il progetto, che vedrà la luce nel 2023, è partito da lontano e va avanti da anni. Una scommessa a cui, al di là dei certi risvolti mediatici, non si può aggiungere la scommessa di un pilota che viene dalle moto e che, per quanto talentuoso, ha alle spalle quarantadue primavere. “È come se un nostro pilota decidesse di colpo di correre in moto – ha concluso Coletta - Valentino si diverte con le GT, magari potrebbe provare in quella classe, ma noi pensiamo di avere già delle scelte all’altezza per la nostra hypercar e sceglieremo eventuali innesti fra i giovani emergenti“.