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L’Italvolley femminile: c'è davvero il rischio di non qualificarsi per le Olimpiadi di Parigi 2024?

  • di Flavia Delfini

9 febbraio 2024

L’Italvolley femminile: c'è davvero il rischio di non qualificarsi per le Olimpiadi di Parigi 2024?
Dopo un periodo che è tutt’altro che semplice, si avvicina a grandi passi la partita più dura per una delle Nazionali più forti degli ultimi anni: la qualificazione olimpica dell'Italvolley femminile

di Flavia Delfini

Quando si parla della Nazionale Femminile di pallavolo il nome che da sempre spicca più di tutti gli altri negli ultimi anni è sicuramente quello di Paola Egonu che al momento è una delle giocatrici più forti nel panorama mondiale ma la pallavolo non è uno sport individuale e quello che sta succedendo oggi all'Italvolley trascende dal talento, o dalla situazione personale, di un singolo giocatore. L’ItalVolley ha infatti vissuto uno dei periodi più brutti della sua storia, una nazionale che aveva perso la sua identità in una crisi confermata dalle prestazioni sul campo e non solo. Oggi più che mai la squadra è chiamata a dover ritrovare la sua identità. Identità che grazie anche all’aiuto del nuovo CT Julio Velasco deve emergere per ritrovare quella voglia che ha sempre contraddistinto questa squadra.

Tra i nomi di chi oggi rappresenta l'anima del team, in un contesto in cui sarà fondamentale ritrovare il gusto di giocare insieme, c'è sicuramente Miriam Sylla, giocatrice classe 1995 è la capitana della nazionale nonché schiacciatrice dell’Allianz Vero Volley Milano. Un'atleta che unisce incredibili doti di gioco e capacità tecnica ad una volta di emergere che ci restituisce un'immagine di lei vera, genuina e magnetica. La sua gioia spinge tutte le sue compagne a non mollare tanto che c’è oggi una notevole differenza all'interno della squadra tra quando Sylla è presente in campo e quando invece è assente nei match. 

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Ma considerando le enormi difficoltà che oggi attraversano il gruppo dell'Italvolley la domanda sorge spontanea: come fa una Nazionale così a rimettersi in piedi e qualificarsi per le Olimpiadi che si svolgeranno quest’estate a Parigi? Potrebbe essere un compito difficile, anzi quasi impossibile ma bisogna ricordare che si tratta pur sempre di una delle Nazionali più forti al mondo che negli ultimi cinque anni ha ottenuto un secondo posto al mondiale del 2018, un terzo posto al campionato europeo del 2019, un primo posto all’europeo del 2021, un primo posto alla Volleyball Nations league e un terzo posto al mondiale del 2022. E’ una nazionale che ha delle giocatrici fortissime in quasi tutti i reparti di gioco ma ha bisogno di un allenatore che sappia valorizzare il loro talento e al tempo stesso le sappia guidare. La Qualificazione quindi non è fuori la portata e la si può ancora ottenere. Come? L’Italia attualmente nel ranking mondiale si trova al sesto posto ma considerando che le nazionali di Turchia, Stati uniti, Brasile e Serbia hanno già ottenuto il pass olimpico questo vuol dire che facendo un’ottima prima fase di VNL si può ancora ottenere il pass tanto sognato.

Non si tratta di una semplice manifestazione sportiva ma della competizione più importante al mondo e non parteciparvi vorrebbe dire un completo fallimento per il movimento del volley nel nostro paese, soprattutto dopo i grandi risultati ottenuti negli ultimi anni. Sylla e compagne non hanno intenzione di mollare, anzi si faranno trovare più agguerrite che mai durante la VNL 2024 perché c’è un pass olimpico da ottenere e un mito da sfatare. La Nazionale femminile infatti alle Olimpiadi non è mai andata oltre il quinto posto e, tra mille difficoltà, Parigi potrebbe essere il momento giusto per combattere per una medaglia. Prima però, serve passare lo step delle qualificazioni. 

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