Se è una buona notizia non lo sappiamo, perché, almeno a giudicare dalle reazioni piuttosto freddine degli addetti ai lavori, sembra non sia stata accolta con il dovuto entusiasmo, però è una notizia: Mike Webb sarà direttore di gara unico della MotoGP. Lo ha annunciato Dorna, facendo seguito a quanto già anticipato nei giorni scorsi da Carmelo Ezpeleta nella lunga intervista con gli spagnoli di As.com. “Nomineremo una figura di riferimento che avrà il solo compito di monitorare tutto ciò che riguarda le prove e le gare della MotoGP”. Quella figura, adesso, ha anche un nome e cognome: Mike Webb, appunto.
Non è una faccia nuova, perché c’era già da tempo, ma nuovo, piuttosto, è il ruolo che gli è stato ritagliato.: direttore di gara. Soprattutto adesso che le gare saranno 42 con l’introduzione delle sprint e le faccende da tenere d’occhio raddoppieranno inevitabilmente. L’obiettivo dichiarato è quello di scongiurare interpretazioni, polemiche e complottismi vari, ma qualche mal di pancia si è inevitabilmente già creato. Perché Webb è un tipo dal carattere particolare: rigido e, almeno a sentire chi lo conosce bene, poco incline al dialogo.
Lo ha dimostrato anche nel 2017, con la penalità inflitta a Valentino Rossi dopo un mezzo contatto con Johann Zarco al GP delle Americhe e una spiegazione per quella decisione decisamente sintetica: “Dovevamo farlo, perché tagliando la curva Valentino ha tratto un vantaggio, anche se non poteva fare altro”. C’è da dire che nel 2022 è persino arrivato a chiedere pubblicamente “scusa” dopo aver commesso un clamoroso errore in seguito a un incidente in Moto2, facendo arrabbiare tutti e in primo luogo Marc Marquez. Fu proprio l’otto volte campione del mondo a chiedere un chiarimento per quanto accaduto a Phillip Island, quando Simone Corsi e Jorge Navarro rimasero a terra nella via di fuga, in un punto particolarmente pericoloso, mentre la gara continuava ad andare avanti regolarmente. “Sì, avrei dovuto esporre la bandiera rossa, ma solo dopo aver rivisto le immagini della gara mi sono reso conto che quella situazione era di particolare gravità. Non accadrà più” – aveva detto Webb in quella circostanza. Una promessa che adesso riguarderà solo la MotoGP, con Webb che potrà comunque contare su due collaboratori preziosi.
A comporre la direzione gara insieme a lui ci saranno, infatti, Tomé Alfonso, rappresentante della FIM, e Loris Capirossi in rappresentanza della Dorna , così come resterà al suo posto anche Freddie Spencer come Stewards Panel, nonostante lo scorso anno sia finito spessissimo al centro di numerose polemiche. Quanto a Moto2, Moto3 e MotoE, invece, il ruolo di direttore di gara è stato affidato a Graham Webber, fino a ieri vice di Webb nella struttura che raggruppava tutte e quattro le categorie del motomondiale.