Scott Redding non sembra affatto soddisfatto della sua BMW M 1000 RR, come dimostra l'episodio accaduto durante la gara di Mandalika. Il vicecampione del mondo del 2020, infatti, è stato costretto a tornare box dopo solo dodici giri a causa di problemi tecnici e in quella circostanza è esplosa la sua rabbia: subito dopo aver fermato la moto, ha dato un pugno al serbatoio.
Il team principal Shaun Muir ha spiegato che il ritiro di Scott è stato causato da un buco nel radiatore, che ha provocato il surriscaldamento della moto. Un guasto che ha frustrato molto il pilota, che aveva il ritmo per essere tra i primi otto. Il compagno di squadra di Scott, Michael van der Mark, ha concluso la gara al sesto posto e secondo il team ha dimostrato il vero potenziale della moto. Tuttavia, la situazione sembra essere molto diversa per Redding, che pare sempre più insoddisfatto della sua BMW. Questo malcontento non è emerso solamente dopo la gara di Mandalika, ma già durante la tappa australiana, dove Scott ha ottenuto piazzamenti molto lontani dalle sue aspettative: 9° in gara 1, 14° nella Superpole e 13° nell'ultima gara del weekend. Risultati che hanno preoccupato molto il team BMW, che ha visto anche un pilota satellite (Loris Baz) avere performance migliori. La situazione nel box BMW sembra essere molto delicata.