Lo scivolone di Marc Marquez non è avvenuto venerdì, quando la pista era ancora sporca, e neanche sabato, quando sfruttando la scia di Pecco Bagnaia è arrivato un bel terzo posto (diventato quinto al termine della gara). Domenica mattina, durante il warm-up, Marquez si è trovato ancora alle spalle del ducatista fino a quando non ha raggiunto la curva 10 e l'avantreno della sua Honda gli ha giocato un brutto scherzo.
Va detto che la caduta è stata pulita e a bassa velocità: lo spagnolo non ha avuto problemi a sollevare la sua moto, avviarla e tornare in pista per completare un altro paio di giri prima di entrare ai box per salire sulla sua seconda moto senza prendersi una pausa.
Niente a che vedere insomma con incidenti ben più gravi a livello di conseguenze, come quello di due anni fa a Jerez. Ormai però, tutte le volte che Marquez cade i suoi tifosi trattengono il fiato.
A dire che è stata la caduta ad impedirgli di lottare per il podio è stato lo stesso Marc Marquez a fine gara, quando ha svelato di aver perso confidenza con la moto - del tutto nuova rispetto a quella dello scorso anno - e di aver cercato una soluzione più conservativa nella scelta delle gomme. "Un inizio di campionato accettabile - ha scritto poi - abbiamo saputo soffrire e ci portiamo a casa un quinto posto". Quinto posto, aggiungiamo noi, che non ddeve ingannare: lo spagnolo non ha mai brillato in Qatar e, tutto considerato, è ancora l'uomo da battere in questa MotoGP.