Da Damon Hill a Toto Wolff passando per Lewis Hamilton e Jean Alesi, tutti sembrano parlare solo di lei. L'ultima rossa di Maranello progettata per stupire gli avversari e cercare redenzione tra gli appassionati: la F1-75.
L'outsider della stagione che gli avversari danno per monoposto da battere, in un misto di eccitazione - per ciò che questa monoposto potrebbe rappresentare per la Ferrari - e giustificata paura di prendere l'ennesima cantonata dopo anni e stagioni difficili in pista.
Si passa così dall'entusiasmo degli altri alle parole più pacate e moderate degli uomini Ferrari, che giocano a nascondino parlando di top team superiori, lungo lavoro ancora da svolgere e obiettivi diversi rispetto a quello di vincere il campionato nel 2022.
Ma sarà davvero così? Della stessa scuola sembra essere Charles Leclerc che, in una recente intervista rilasciata a Canal Plus ha dichiarato: "Sono contento. Abbiamo svolto l’intero programma prefissato senza alcun problema importante. Tuttavia, ci siamo concentrati sulle nostre performance ed è difficile giudicare quelle altrui. Red Bull e Mercedes potranno portare aggiornamenti in Bahrain, quindi dobbiamo restare cauti. Anche nel 2019 ci sembrava di avere un buon passo dopo i primi test, ma quando la Mercedes ha installato gli aggiornamenti ci siamo resi conto di essere più indietro di quanto pensassimo. In aggiunta, ci vorranno poi due o tre gare per abituarsi alle nuove monoposto del 2022. Cinque vittorie sarebbero per noi già un grande risultato. Oltretutto, se siamo costanti, ci si potrebbe anche laureare campioni con cinque vittorie. Un altro mio obiettivo è quello di portare a termine una gara a Monte-Carlo, cosa che non mi è ancora riuscita".
Leclerc gioca quindi al ribasso, forse un po' per paura e un po' per scaramanzia, ma preferisce non illudere i tifosi a questo punto del 2022. E solo la pista darà davvero le risposte.