E’ partito dalla seconda fila e in questa MotoGP è come condannarsi a una gara di fatica, affidandosi un po’ anche alla fortuna. E a Buriram il GP di Pecco è stato inevitabilmente pieno di tensione: prima con Marc Marquez, arrivando in un paio di occasioni a appoggiarsi sulla carena del 93, poi con Luca Marini, che gli ha fatto tirare il collo per mettergli le ruote davanti e poi con quei due indemoniati di Brad Binder e Jorge Martin. Terzo al traguardo e poi secondo sul podio, per effetto della penalità inflitta allo stesso Binder, con Pecco che, al di là della classifica, ha solo un pensiero in tesa: quel sorpasso al penultimo giro che non gli è riuscito per un soffio.
“Mi è mancata solo un pochina di velocità nella fase finale, altrimenti avrei portato a casa quel sorpasso e probabilmente sarebbero cambiate di molto le carte in tavola – ha raccontato Pecco – In verità non l’ho pensato, è stata una manovra nata più dalla circostanza, perché martin e Binder hanno rallentato tantissimo e io mi sono buttato sull’esterno per evitare di finirgli addosso risucchiato dalla scia. Poi, già che c’ero e c’era spazio, c’ho provato e c’è mancato veramente poco”. Un sorpasso all’esterno su due piloti che, come ha detto lo stesso campione del mondo, avrebbe probabilmente cambiato completamente gli scenari, anche se sembra perfettamente consapevole che non serviranno manovre a vita persa per restare sul tetto del mondo.
Se da un lato, infatti, è vero che Jorge Martin è in una condizione straordinaria, dall’altra il leader della classifica generale può anche pensare di affrontare i prossimi tre GP con un atteggiamento più attendista. Sia chiaro: non si potranno dormire sonni tranquilli, ma da ora in poi sarà Jorge Martin quello che si troverà nella condizione di dover rischiare sempre e, paradossalmente, a Pecco potrebbe bastare stargli sempre incollato e mettergli pressione, anche se la matematica non si è ancora espressa in questi termini. “Io sono consapevole che, magari da casa, quello che sta facendo Jorge può impressionare di più – ha proseguito – Ma anche noi stiamo lavorando molto bene. C’è solo mancata un po’ di esplosività in questo fine settimana e se fossi riuscito a partire più avanti avremmo forse visto un’altra gara. Però non posso dire di essere amareggiato o deluso, perché è stata davvero divertente oggi e abbiamo ottenuto il massimo”.
Un modo per riconoscere che contro questo Martin, oggi, si sarebbe potuto ottenere ben poco, ma anche per mandare lucidamente in archivio un fine settimana in cui i danni sono stati più che contenuti, nonostante i punti recuperati dallo spagnolo. Pecco ha fatto tanto e ne è consapevole, vincendo quasi tutti i corpo a corpo, così come è consapevole che, mantenendosi su questo livello, sarà Jorge Martin a dover rischiare sempre e sempre di più. Oggi è stata una gara pazzesca anche da sopra la moto, non solo per il pubblico a casa – ha concluso Pecco - È stata dura perché ho dovuto lottare veramente tanto, senza poter stare tranquillo un secondo. Ho sempre spinto tanto sulla gomma posteriore per recuperare un po’ il terreno che ogni sorpasso mi faceva perdere e questo ha compromesso un po’ gli ultimi giri di gara: fortunatamente eravamo veloci in questo fine settimana. Purtroppo ieri ho perso veramente troppi punti per quanto eravamo competitivi, mentre oggi abbiamo fatto il massimo. Sarà fondamentale tornare a partire in prima fila, come mi è riuscito nel resto della stagione”.