Una delle preoccupazioni più grandi sulla stagione di Formula 1 2022, al via il prossimo 20 marzo con il Gran Premio del Bahrain, sta prendendo forma ai test invernali di Barcellona: il tanto atteso effetto suolo, caratteristica dominante delle nuove monoposto e del cambio di regolamento di quest'anno, funzionerà davvero?
A lungo gli addetti ai lavori si sono interrogati su come, quanto e in che termini l'effetto suolo, voluto dalla Formula 1 per agevolare i sorpassi dare più spettacolo in pista, potesse realmente cambiare le dinamiche della classe regina delle quattro ruote. Si è parlato di una vera e propria "rivoluzione" per il circus, con macchine in grado di regalare emozioni mai viste in passato, ma sarà davvero così?
Dopo un anno straordinario come quello del 2021 le scuderie di Formula 1 si ritrovano a dover sperimentare un nuovo regolamento, senza davvero sapere fino in fondo che cosa funzionerà e che cosa no. Tra le poche certezze che abbiamo, e che gli stessi piloti hanno confermato nel corso del primo giorno di test a Barcellona, c'è il peso: queste monoposto sono arrivate a pesare 790 kg e guidarle fa sentire tutta la differenza rispetto alla stagione passata.
Lo conferma Sebastian Vettel che, sceso dalla sua Aston Martin dopo un giorno in pista a Montmelò, storce il naso: "Nelle curve lente, l’auto è lenta come un camion, e questo è dovuto al peso elevato. Invece devo dire che nelle curve veloci è davvero divertente da guidare: le percorriamo molto in fretta. Però anche qui c’è un problema: se vai troppo forte, il grip decade più velocemente rispetto a quello delle vecchie gomme da 13 pollici. Presumo che sia perché gli pneumatici sono meno elastici e quindi meno indulgenti".
Un problema, quello del peso, di cui ha parlato anche Charles Leclerc nel corso di una breve intervista con Chris Medland: "L'auto è molto pesante, soprattutto in fase di frenata. La differenza con la scorsa stagione è abbastanza evidente".
Il monegasco della Ferrari aggiunge poi il carico da novanta, parlando del tanto discusso effetto suolo: "Ad essere sincero - ha detto Leclerc dopo un giorno di test - non ho sentito particolari differenze in scia dietro a un'altra vettura rispetto allo scorso anno".
Quella del ferrarista potrebbe anche essere solo un'impressione iniziale, dovuta ai tanti test aerodinamici che le monoposto stanno eseguendo in questi giorni, ma la preoccupazione sale: se l'effetto suolo non dovesse dare i risultati sperati, che cosa diranno scuderie e piloti?