Sembrava una Ferrari da sogno quella che tra le strade di Montecarlo conquistava la vittoria con Charles Leclerc. Una di quelle che sembrano pronte a giocarsi il campionato, facendo ben sperare i tifosi in una seconda parte di stagione che poteva portare la rossa a sfidare davvero Max Verstappen. Invece, dopo quella vittoria, per la Ferrari di Fred Vasseur è iniziato ad andare tutto a rotoli. Da Charles Leclerc costantemente in difficoltà, deconcentrato e in crisi anche nelle situazioni più tranquille, al reparto tecnico in subbuglio per via anche dell’addio di Enrico Cardile, il direttore tecnico che ha condotto la rossa per decenni. Insomma, quella che sembrava la Ferrari perfetta si è ben presto rivelata piena di problemi, che sono emersi anche durante la prima giornata in pista in Ungheria: ecco su cosa deve lavorare la squadra di Maranello se vuole tornare a vincere.
Il primo problema di Frédéric Vasseur è inserito nella squadra, che in questo momento è un po’ nel caos. Infatti, l’addio del direttore tecnico Enrico Cardile, partito verso l’Aston Martin dopo decenni all’interno del Cavallino, ha lasciato un vuoto importante tra i ruoli di rilievo della Scuderia. Al momento, la Ferrari si trova senza un direttore tecnico, con il team principal Vasseur che si è assunto la responsabilità di sostituire l’italiano - si suppone fino all’assunzione del sostituto effettivo. Si sperava infatti di vedere al posto suo Adrian Newey, l’ex DT della Red Bull e il progettista di tutte le vetture vincenti della scuderia di Milton Keynes, litigato tra le varie squadre per la prossima stagione. Secondo le ultime voci però, l’inglese non sembra più indirizzato verso Maranello, lasciando la Ferrari nell’oblio dell’incertezza.
Il secondo problema della rossa deriva anche dal fattore ingegneri: mentre tutte le altre squadre che si giocano il campionato - e non solo - portano aggiornamenti in continuazione e, soprattutto in tempi brevi quando la monoposto sembra in difficoltà, la Ferrari si prende il suo tempo, mettendoci mesi anche solo a capire l’esatto problema. Ne è la prova il weekend appena iniziato in Ungheria, dove Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno testato l’ennesima configurazione della vettura con la speranza che fosse quella giusta. Con la speranza però non si va da nessuna parte quando servono le certezze, che alla rossa mancano da tempo.
Proprio mentre era impegnato nel testare i nuovi aggiornamenti della SF24, Charles Leclerc si è schiantato in barriera, dovendo ritirare la vettura a metà sessione delle FP2. Un errore che costa molto caro per il monegasco, soprattutto dopo una seconda parte di stagione - dopo il GP di Monaco - che lo ha visto in estrema difficoltà. Infatti, Leclerc sta vivendo un periodo nero come non mai, che lo vede davvero in salita rispetto al suo compagno di squadra e fa riflettere sul suo futuro. Perché ok, in questo momento la Ferrari certamente non si sta giocando le posizioni di testa, ma questa antifona ha anche smesso di essere una giustificazione per il monegasco dopo almeno tre stagioni così. Un errore come quello commesso da lui nelle FP2 comprometterà tutto il suo weekend, che invece poteva essere una prima occasione di riscatto e di ripresa per il monegasco.
Tra le tenebre la Ferrari però continua ad impegnarsi affinché possa lottare, anche se forse non lo sta facendo proprio nella maniera giusta, e magari a un certo punto questi aggiornamenti diversi potranno aiutare davvero Charles Leclerc e Carlos Sainz a lottare per qualcosa di più. Anche perché la prima metà della stagione 2024 di Formula 1 si avvicina alla sua fine, con la pausa estiva di agosto che spacca a metà perfettamente il calendario, e il 2025 sarà dietro l’angolo insieme a tutte le responsabilità che aspettano la rossa: con Lewis Hamilton ogni errore varrà per due e le aspettative per il “dream team” sono già alle stelle. Prima di pensare al futuro però la squadra di Frédéric Vasseur deve riprendersi, perché arrivare fino ad Abu Dhabi così sarà un vero e proprio sacrificio.