Dopo tre weekend di gara complicatissimi per la Ferrari il ritorno in pista in Ungheria è un imperativo obbligatorio per la scuderia di Maranello: serve fare bene, per ritornare competitivi e in lotta tra le grandi, mentre McLaren e Mercedes inseguono senza paura una Red Bull non più imprendibile. Fare bene e trovare soluzioni dopo le evidenti difficoltà mostrate con gli aggiornamenti portati in pista, fare bene per rimettersi in lotta all'interno di un mondiale più aperto, e divertente, di quello che avevamo figurato all'inizio dell'anno. E proprio per questo la Ferrari si è presentata in Ungheria con un nuovo fondo, da testare a Budapest in attesa della prova del nove che vedremo a Spa. Un fondo che ha dato ottimi risultati nella prima sessione di libere, con Carlos in 1’18”713, miglior tempo assoluto, e Charles in 1’19”011, terza prestazione in griglia. Nelle FP2 però per Leclerc il weekend ha preso una piega inaspettata e complicata: il monegasco è finito contro le barriere in curva 4 dopo otto giri completati, costringendo la direzione gara a esporre la bandiera rossa e terminando la sessione in anticipo. Un problema per la squadra e per il pilota che, tornato ai box, si è scusato con tutto il team per l'incidente causato.
Il compagno di squadra ha completato la sessione ottenendo il terzo tempo con 1’18”185 mentre Leclerc, dopo la fine delle libere, ha cercato di trovare il meglio dalla giornata di venerdì, andando oltre l'incidente: "Fino a questo punto sono contento della vettura e la giornata di oggi è stata più solida a livello di prestazione rispetto a quelle degli ultimi weekend. Purtroppo sono finito largo in curva quattro e ho perso la macchina saltando sul cordolo. Per fortuna però non ho fatto troppi danni anche se non ho potuto continuare la sessione. Recupereremo il programma che non siamo riusciti a completare domani nelle libere 3".
E nonostante si guardi al lato positivo della situazione generale, è evidente quanto Charles stia in questo momento attraversando una situazione complessa della stagione e della carriera. Dopo il grande successo di Monaco, complice il calo di prestazioni della vettura, per il pilota classe 1997 si sono moltiplicati i problemi e le prestazioni ne hanno risentito in modo evidente. "Non è stato un buon periodo ma sono intenzionato a cambiare rotta" ha detto il monegasco al via del fine settimana in Ungheria, ma il venerdì delle libere ha raccontato un'altra storia.