"Pier Luigi Novello è preoccupato" - si legge sullo stato Facebook del nonno materno di Giulietta. La figlia di Valentino Rossi e Francesca Sofia Novello oggi, 4 marzo, compie un anno. È la prima ricorrenza importante della vita della piccola Giulietta, e allora perché mai il nonno dovrebbe essere in apprensione? Lo spiega direttamente lui sui suoi profili social, anche se gli bastano solamente due parole nella didascalia che accompagna l'immagine di Giulietta seduta sulla sella di una mini-Vespa rosa: "Cominciamo bene". Ciò che più stupisce, però, è la postura determinata della figlia di Valentino Rossi: non è semplicemente seduta sulla Vespa giocattolo in versione miniatura. Giulietta ha le braccia protese verso il manubrio, le mani che afferrano saldamente la manopola del gas e le dita che sfiorano delicatamente la leva del freno. Come si fa a guidare? Giulietta sembra già saperlo. I piedini puntati sulle pedane, le gambe strette, il busto proiettato in avanti. Giulietta, dodici mesi compiuti, è già in carena. Un atteggiamento istintivo che trasmette sicurezza, positività, voglia di guidare, di fare, di giocare. Nella foto teneramente condivisa da nonno Pier Luigi, il viso di Giulietta è oscurato. Sembra scontato, però, che dietro al parabrezza della Vespa rosa ci sia un largo sorriso.
In un'immagine Giulietta mostra lo stesso spirito del padre. Vi ricordate l'ultimo giovedì della carriera di Valentino Rossi? Nel paddock di Valencia, a sorpresa, Dorna - con l'aiuto di Honda, Yamaha e Aprilia - aveva allestito uno stand interamente dedicato al Dottore. All'interno tutte le nove moto dei titoli mondiali del 46. "Questa è proprio la mia, ha ancora i miei adesivi sul serbatorio" - commentava Valentino con gli occhi iniettati di luce, riferendosi alla mitica Honda NSR 500 del 2001. Poco prima il signor Rossi era montato in sella all'Aprilia 125cc del Mondiale 1997, un tuffo ancor più grande nel passato di quel ragazzino la cui vitalità non è mai tramontata. Il cui sorriso, presupposto costante per affrontare la quotidianità, non è mai cambiato. Valentino, dietro al cupolino della piccola Aprilia, sorrideva felice e simulava a versi il suono del due tempi di Noale in progressione. "Sono contento sia nata una femmina perché ci sono meno probabilità che da grande faccia gare in moto. Giulietta in ogni caso farà ciò che vorrà, ciò che la farà stare bene", aveva detto Valentino a qualche settimana di distanza dal 4 marzo scorso. È passato un anno e Giulietta, tra una risata e l'altra sulla Vespa rosa, dice anche "brum brum".