Fare palo. E’ la solita metafora calcistica per commentare qualcosa che stava per accadere e invece non è accaduto. Al Ricardo Tormo di Valencia, ad esempio, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo hanno fatto palo, ma il 2015 e gli ormai noti e stracommentati fatti del 2015 non c’entrano niente.
due, infatti, ormai hanno appeso le saponette al chiodo, ma non il casco, visto che entrambi corrono in macchina: Valentino Rossi con BMW nei campionati Endurance e Jorge Lorenzo con Porsche nella Carrera Cup. E a Valencia non si sono ritrovati in pista per un soffio. Sia lo spagnolo che l’italiano sono stati impegnati in alcuni turni di allenamento al volante delle rispettive macchine da corsa e, almeno a giudicare dai tempi delle foto e dei video postati su Instagram, non si sono ritrovati tra i cordoli per una manciata di ore. Di sicuro sarebbero state sportellate, perché è vero che i due adesso sono grandi amici e continuano a scambiarsi attestazioni di stima reciproca, ma è altrettanto vero che a nessuno dei due piace perdere senza giocarsela con tutti i mezzi possibili.
Tra l’altro è noto che entrambi vorrebbero davvero tornare a giocarsela da piloti di auto, con Jorge Lorenzo che lo ha anche ribadito in una recente intervista. “Mi diverto molto in questa nuova veste di pilota di auto da corsa – ha spiegato il maiorchino –è qualcosa che tiene viva la voglia di competizione e che comunque non mi catalizza tutte le energie come quando facevo il pilota in MotoGP. Non sono l’unico che ha allungato in questo modo la sua carriera: anche Dani Pedrosa e Valentino Rossi si divertono con le macchine. Per adesso i campionati sono diversi, ma magari un giorno succederà che ci ritroveremo a battagliare nello stesso trofeo, sarebbe bellissimo”. Bellissimo per loro e pure per noi, adesso che la MotoGP può contare su grandissimi talenti proprio come quando c’erano Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, ma non in personaggi come invece sapevano esserlo loro due insieme, appunto, a Dani Pedrosa e Casey Stoner