La bomba l’ha sganciata motorsport.com: non è così scontato che Pramac e Ducati continuino insieme anche nel 2025 e 2026. “C’è un’opzione – ha spiegato un anonimo alla testata online spagnola – che la squadra di Campinoti può esercitare e il team toscano è da tempo fortemente corteggiato sia da KTM che da Yamaha”. I primi hanno piloti da piazzare e non nascondono ormai da due stagioni che non gli dispiacerebbe affatto mandare in pista sei moto, magari portando in MotoGP il marchio MV; farlo con una squadra italiana, tra l’altro legatissima a Giacomo Agostini, sarebbe il colpo di tacco assoluto. Gli altri, ossia quelli di Yamaha, sono invece quasi alla disperazione: vorrebbero Pertamina Enduro VR46 Racing Team - ma sembra che a Tavullia l’unico convinto sia Valentino Rossi - e hanno assoluta necessità di mandare in pista altre due M1 per poter realmente sfruttare le nuove concessioni e provare a recuperare il gap tecnico dalle moto europee.
Sia chiaro: la possibilità che Pramac rompa con Ducati è praticamente nulla e la stessa fonte anonima sentita da motorsport lo lascia intendere: "È vero che abbiamo una clausola d'uscita ed è anche vero che non è stata ancora eseguita. Ma siamo con Ducati da tanti anni e siamo molto a nostro agio e contenti di questa partnership. Abbiamo parlato, abbiamo concordato e continueremo insieme quasi al 100%. Manca solo l'annuncio". La suggestione, però, c’è e il fatto che Firmin Aldeguer non sia stato presentato direttamente con futuro pilota Pramac, ma più genericamente come nuovo acquisto Ducati, potrebbe essere il segnale di una trattativa che rischia di intopparsi. “Sarà Pramac – ha sibillinamente aggiunto la fonte anonima – a decidere se Aldeguer correrà lì o no”.
Insomma: il pallino è più in mano a Campinoti che alla stessa Ducati. Per quelli di Borgo Panigale, quindi, arrivare ai saluti con Pramac significherebbe perdere il primo partner, il team che c’è da sempre e che ha, giustamente, priorità assoluta su tutti gli altri. Significherebbe, però, anche avere due Desmosedici ufficiali da proporre a qualcun altro. E è chiaro che tutti correrebbero, anche a costo di importanti sacrifici economici.
Se il “posto privilegiato” di Pramac dovesse prenderlo il Team Gresini sarebbe definitivamente superato anche il “problema Marc Marquez”, visto che a quel punto l’otto volte campione del mondo riceverebbe lo stesso identico trattamento dei piloti della squadra ufficiale pur restando nella famiglia Gresini. Ma il “posto privilegiato” potrebbe interessare e non poco anche a Valentino Rossi e a quelli del Team Pertamina Enduro VR46, che tra l’altro hanno già in casa due piloti che piacciono molto a Gigi Dall’Igna: Marco Bezzecchi e Fabio DiGiannantonio. L’impressione – se possiamo dire la nostra - è però che il legame tra Pramac e Ducati finirà non solo per non interrompersi, ma per diventare ancora più solido. Con i corteggiamenti di KTM e Yamaha che sembrano destinati a cadere nel vuoto… o al limite nei box vicini. Rispettivamente, appunto, quelli di Gresini e di Valentino Rossi.